Cosa fare per ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia?

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Cosa fare per ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia?

Cosa fare per ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia?

respirare lentamente. consumare pasti frequenti, leggeri e non abbondanti. evitare dolci, fritti e cibi grassi. mangiare cibi freddi o a temperatura ambiente per evitare i cattivi odori della cucina....In caso di anemia:

  1. stare a riposo.
  2. alzarsi lentamente per evitare capogiri.
  3. alimentarsi adeguatamente.

Cosa non si deve fare durante la chemioterapia?

Sono sconsigliati carne e formaggi, bevande molto calde o molto fredde, zuccherate e frizzanti, birra, vino, bevande alcoliche e contenenti caffeina, agrumi, latte o alimenti che lo contengono (gelati, frappè, panna acida), alimenti molto speziati, fritti e dolci. Stipsi.

Cosa può provocare la chemioterapia?

  • Talvolta la chemioterapia può provocare una neuropatia periferica, che si manifesta con alterazioni della sensibilità, formicolii, sensazione come di punture di aghi soprattutto alle mani e ai piedi. In genere regredisce al termine delle cure, ma solo dopo diversi mesi.

Quali sono i chemioterapici contro il cancro?

  • I chemioterapici, il cui utilizzo contro il cancro ha preso il via negli anni ’50 del secolo scorso, contrastano il tumore in diversi modi: eliminano le cellule cancerose, rallentano la crescita della malattia, evitano la sua diffusione in altri tessuti(metastasi), e alleviano il dolorecausato dalla presenza della massa tumorale.

Quali sono le sostanze chemioterapiche utilizzate in oncologia?

  • Le sostanze chemioterapiche utilizzate in oncologia impediscono la moltiplicazione cellulare interferendo con i meccanismi legati a questo processo, e così facendo eliminano le cellule cancerose inducendone la morte ( azione citotossica ).

Come si prolunga la chemioterapia?

  • In genere la chemioterapia si prolunga per un periodo che va da tre a sei mesi, nel corso del quale si effettuano in genere da tre-quattro a sei-otto cicli di trattamento. Il programma tuttavia può cambiare in relazione al tipo di malattia, al singolo paziente e alla reazione individuale alle cure.

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