Quando si usa il plurale?
Quando si usa il plurale?
Le parole formate da un aggettivo seguito da un sostantivo prendono il plurale solo nel secondo elemento (francobollo, francobolli; bassorilievo, bassorilievi). Qualche eccezione con mezzo: mezzanotte, mezzenotti ; mezzobusto, mezzibusti . I nomi composti con – capo non si comportano sempre allo stesso modo.
Come fare il plurale dei nomi composti?
Nomi composti da un sostantivo maschile o femminile e da un aggettivo: formano il plurale cambiando la desinenza sia del primo sia del secondo termine, si comportano cioè come se fossero separati: caposaldo, capisaldi; fabbroferraio, fabbriferrai; cartapesta, cartepeste; acquaforte, acqueforti; collotorto, collitorti; ...
Quando si usa il plurale maiestatis?
Il plurale maiestatis (espressione lat.: «plurale di maestà») indica l'uso della prima persona del plurale (anziché del singolare) del verbo e dei corrispondenti aggettivi e pronomi personali e possessivi, cui si ricorre per ottenere particolari effetti (➔ cortesia, linguaggio della).
Quando si usa la I nel plurale?
Per ricordare in quali casi la i si mantiene e in quali si perde, basta fare attenzione a un particolare: se la c e la g sono precedute da una vocale (ciliegia, camicia, fiducia), allora la i si mantiene nel plurale; se invece la c e la g sono precedute da una consonante (pioggia, pancia), allora la i si elimina.
Come si scrive teglia in italiano?
téglia s. f. [lat. tēgŭla «tegola, coperchio», der.