Chi deve pagare i contributi Enpals?

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Chi deve pagare i contributi Enpals?

Chi deve pagare i contributi Enpals?

Il datore di lavoro (titolare dell'impresa, gestore, organizzatore, direttore d'orchestra…) può esercitarne rivalsa di circa un terzo sulla paga dell'artista stesso. Il contributo Enpals è pari al 33% della paga, di cui la quota a carico del datore di lavoro è del 23,81%, quella a carico del lavoratore del 9,19%.

Chi deve fare l'agibilità Enpals?

I soggetti tenuti a richiedere l'agibilità sono le imprese dell'esercizio teatrale cinematografico e circense, i teatri tenda, gli enti, le associazioni, le imprese del pubblico esercizio, gli alberghi, le emittenti radiotelevisive e gli impianti sportivi che vogliano far agire nei locali di proprietà (o di cui le ...

Come si versa il contributo Enpals?

Il versamento dei contributi dovrà essere effettuato, come di consueto, tramite modello di pagamento unificato (modello F24 entro il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento (circolare INPS 10 febbraio 2015, n. 28).

Come iscriversi alla gestione Enpals?

Come ci si iscrive? Per le iscrizioni che riguardano una posizione personale (matricola), bisogna rivolgersi agli uffici dell'Enpals (oggi Inps) della propria regione, provincia e/o città, muniti di un documento di identità e sottoscrivendo un modello di richiesta.

Chi rientra nei lavoratori dello spettacolo?

Il lavoro nel mondo dello spettacolo coinvolge attori, ballerini, cantanti, presentatori, modelle, modelli, ma anche tutti coloro che lavorano dietro le quinte: registi e sceneggiatori, segretarie di produzione, personale tecnico e distributori.

Chi rilascia l'agibilità per i lavoratori dello spettacolo?

Inps Per poter scritturare dei lavoratori dello spettacolo è necessario essere in possesso di un' apposita certificazione, detta agibilità, rilasciata dalla gestione Inps ex-Enpals.

Chi è esente da Enpals?

Musicisti dilettanti, che siano studenti, pensionati e tutti coloro che sono già iscritti ad una forma previdenziale obbligatoria e che, come musicisti dilettanti, percepiscano compensi annui inferiore a 5.000,00 euro.

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