Cosa deve fare un insegnante di sostegno alle superiori?

Sommario

Cosa deve fare un insegnante di sostegno alle superiori?

Cosa deve fare un insegnante di sostegno alle superiori?

Le principali mansioni di un insegnante di sostegno sono:

  • Valutare caratteristiche, abilità e difficoltà degli allievi con disabilità o disturbi.
  • Stabilire un piano educativo individuale con obiettivi e programmi didattici.
  • Preparare lezioni, attività e materiale per il sostegno scolastico.

Quanto guadagna un insegnante di sostegno delle superiori?

Stipendio Insegnante di Sostegno - Variazioni
ProfessioneStipendioVariazione
Insegnante di Sostegno Scuole Superiori1.540 €/mese+10%
Insegnante di Sostegno di Scuola Media1.500 €/mese+7%
Insegnante di Sostegno 24 Ore1.400 €/mese±0%
Insegnante di Sostegno di Scuola Primaria1.360 €/mese-3%

Quando si può richiedere l'insegnante di sostegno?

La figura dell'insegnante di sostegno a scuola è stata prevista dalla Legge n. 1, che garantisce tale figura per tutti i bambini che hanno un handicap fisico, sensoriale o psichico (incluso il ritardo cognitivo), tale da rappresentare una disabilità.

Quanto guadagna un insegnante di sostegno 18 ore scuola superiore?

Stipendio Insegnante delle Scuole Superiori - Variazioni
ProfessioneStipendioVariazione
Insegnante di Sostegno Scuole Superiori1.530 €/mese-7%
Insegnante di Scuole Superiori (anni 9-14)1.500 €/mese-9%
Insegnante Superiori 18 Ore Settimanali1.490 €/mese-10%
Insegnante Superiori 16 Ore Settimanali1.350 €/mese-18%

Come viene assegnato l'insegnante di sostegno?

La figura dell'insegnante di sostegno è stata introdotta per la prima volta in Italia con la legge 517/1977. Viene nominato dal Provveditorato agli Studi, su segnalazione delle scuole che prevedono la presenza nel Circolo o nell' Istituto Comprensivo, di alunni portatori di handicap certificati.

Chi decide se un bambino ha bisogno del sostegno?

Quindi se la famiglia desidera che suo figlio sospendi o rinunci al sostegno, può farlo in qualsiasi momento e la scuola non può impedirlo. I genitori dovranno solo comunicarlo alla scuola e all'Ufficio scolastico di apparenza.

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