Chi ha scolpito il Laocoonte?

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Chi ha scolpito il Laocoonte?

Chi ha scolpito il Laocoonte?

Il Laocoonte custodito presso i Musei Vaticani è una copia romana dell'originale greco scolpito intorno al II secolo a.C. probabilmente intorno al 150 a.C. Plinio riporta il nome degli autori, Agesandro e Atanodoro che secondo tracce scritte trovate a Lindos, sull'isola di Rodi erano a Roma prima del 42 a.C. Felice de ...

Dove si trova la scultura del Laocoonte?

Musei Vaticani Gruppo del Laocoonte/Luoghi Il gruppo scultoreo di Laocoonte e i suoi figli, noto anche semplicemente come Gruppo del Laocoonte, è una scultura ellenistica della scuola rodia, in marmo (h 242 cm) conservata nel Museo Pio-Clementino dei Musei Vaticani, nella Città del Vaticano.

Chi ha mandato i serpenti a uccidere Laocoonte?

Pallade Atena, che parteggiava per i Greci, punì Laocoonte mandando Porcete e Caribea, due enormi serpenti marini, che uscendo dal mare avvinghiarono i suoi due figli, Antifate e Tymbreus stritolandoli. Laocoonte cercò di accorrere in loro aiuto ma subì la stessa sorte.

In che cosa consiste la drammaticità del Laocoonte?

onostante la drammaticità,c'è simmetria compositiva nella collocazione centrale della figura del padre affiancato da quelle dei figli,nella caduta verticale dei mantelli di ognuno e nella direzione opposta in cui si muovono i due serpenti;la costruzione è anche geometrica,perchè basata sulla diagonale che nasce dalle ...

Quale episodio ha ispirato il soggetto del Laocoonte?

Il gruppo scultoreo raffigura il famoso episodio della guerra di Troia narrato nel II libro dell'Eneide di Virgilio. Laocoonte, sacerdote di Nettuno (secondo altre fonti di Apollo), e i suoi figli sono stritolati e uccisi da serpenti marini mandati dalla dea Atena, protettrice dei Greci.

Dove si trova la scultura di amore e psiche?

Museo del Louvre Amore e Psiche/Luoghi Le due versioni di Amore e Psiche stanti furono commissionate ad Antonio Canova appena trentenne dal colonnello scozzese John Campbell. La prima, venduta a Gioacchino Murat, che la trasferì nel castello di Compiègne, oggi si trova al Museo del Louvre.

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