Chi fa il calcolo del canone concordato?
Chi fa il calcolo del canone concordato?
Il calcolo finale del canone concordato Nella nostra situazione, ipotizzando un contratto 3+2, il prezzo per metro quadrato va da un minimo di 3,70 euro fino a un massimo di 6,50. Questo significa che si può chiedere un canone tra un minimo di 310,8 euro (3,7 euro x 84 metri quadrati) e un massimo di 546 euro.
Come calcolare il canone concordato Firenze?
Il calcolo del canone deve essere effettuato moltiplicando i metri quadri, considerati e conteggiati secondo le modalità di cui al successivo art. 6, per il valore al mq relativo alla zona ed alla tipologia dell'immobile.
Come si calcola il canone di affitto a canone concordato?
- Per il calcolo del canone di affitto a canone concordato, non c’è un metodo di calcolo unico per tutti i comuni d’Italia. Ogni Comune prende accordi con le associazioni di categoria e stipula specifici accordi. Sul sito SUNIA, trovi tutti gli accordi territoriali stipulati appunto tra SUNIA e singolo comune, per il calcolo del canone concordato.
Come funziona il contratto di affitto a canone concordato?
- Cos’è e come funziona Contratto di affitto. Il contratto di affitto a canone concordato è un contratto di locazione conosciuto anche come 3 + 2, proprio perché prevede una durata di 3 anni che si conferma in modo del tutto automatico per altri due, se inquilino e locatore non fanno disdetta.
Come si applica l’IMU a canone concordato?
- IMU. Se affitti un immobile a canone concordato, godi di un’agevolazione sull’IMU e sulla TASI: l’aliquota applicata non si calcola al 100%, ma al 75% (commi 53/54 dell’art. 1 della L. 208/2015).