Quanto deve Pippiare il sugo?
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Quanto deve Pippiare il sugo?
La sua caratteristica è la cottura lunghissima, anche cinque o sei ore a fuoco dolce. Deve “pippiare” parola onomatopeica che ben descrive il suono del ragù che cioè dovrà sobbollire a malapena. Purtroppo non vi è univocità tra i cultori sui tipi di carne che devono essere utilizzati.
Che carne e la gallinella?
La Gallinella è un taglio di carne di seconda categoria ma non per questo meno nobile. Si trova nella parte inferiore della gamba e le masse muscolari abbracciano la faccia posteriore della tibia.
Dove sono nate le braciole?
La braciola napoletana è un piatto ideato, come molte pietanze partenopee, dai cuochi francesi trapiantati a Napoli che lavoravano alla Corte Borbonica. I “monzù” - così venivano chiamati a Napoli - inventarono numerosi piatti fondendo ricette francesi con ingredienti e tradizioni culinarie locali.
Come si dice braciole o Brasciole?
Sembra che il termine “braciola” sia utilizzato soprattutto al nord ed è la bistecca cotta ai ferri, mentre “brasciola” sta a indicare quel godurioso involtino di carne di vitello farcito con un aglio, sale, pepe, prezzemolo e pecorino grattugiato, cotto lungamente nella salsa di pomodoro, rendendolo così tenero da ...
Quando il sugo Pippea?
"Pippiare", spiega il dizionario culinario del Corriere, significa anche “pensare”. "Il termine indica un tipo di cottura prolungata e a fuoco lento di un umido, un intingolo o una salsa. Ma pippiare è anche il caratteristico sbuffo del ragù che, sobbollendo, libera una bolla per volta".
Quando si mangia il ragù?
Tradizionalmente, la preparazione del ragù incomincia di buon mattino, se non il sabato sera, in quanto la salsa deve addensarsi molto, cuocendo a fuoco lento, fino a diventare di una consistenza molto cremosa, prima di poter condire degnamente una buona pastasciutta.