Cosa succede se amministratore si dimette?

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Cosa succede se amministratore si dimette?

Cosa succede se amministratore si dimette?

Il mandatario che rinunzia senza giusta causa al mandato deve risarcire i danni al mandante. Se il mandato è a tempo indeterminato, il mandatario che rinunzia senza giusta causa è tenuto al risarcimento, qualora non abbia dato un congruo preavviso.

Cosa fare se un amministratore di condominio si dimette?

Possono essere rilasciate verbalmente, nel corso di un'assemblea, o per iscritto. Con le dimissioni, il mandatario dello stabile intende cessare il rapporto prima della sua scadenza.

Quando si possono chiedere le dimissioni dell'amministratore?

L'art. 1129 comma 11 c.c. stabilisce che “l'assemblea condominiale può revocare l'incarico all'amministratore in qualsiasi momento, anche durante il mandato, senza la necessità di fornire una giustificazione della volontà assembleare”.

Come chiedere le dimissioni di un amministratore?

Le dimissioni di un amministratore srl devono essere rassegnate mediante una lettera di dimissioni, nella quale viene comunicato alla società la propria volontà di dimettersi, il termine dal quale la comunicazione è valida e fino a quando si rimarrà in carica, oltre alle proprie motivazioni.

Come fare per mandare via l'amministratore?

Pertanto, se si intende togliere l'amministratore, bisogna chiedere che venga convocata l'assemblea, altrimenti la sua nomina si rinnova in automatico per un altro anno. Invece, alla fine del secondo anno, l'amministratore è tenuto a convocare l'assemblea che deve decidere se rinnovargli il mandato oppure sostituirlo.

Come nominare un amministratore di condominio?

A scegliere l'amministratore è sempre l'assemblea o, in caso di mancato accordo, dall'autorità giudiziaria. Se non si nomina l'amministratore di condominio non sono quindi previste sanzioni ma è bene sapere che non possono essere altri se non i condomini a scegliere il loro organo esecutivo.

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