Che danni fa la candeggina?

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Che danni fa la candeggina?

Che danni fa la candeggina?

La candeggina è tossica per inalazione: l'esposizione può causare irritazioni a occhi, bocca, asma e problemi respiratori. Dannosa soprattutto per i bambini, con cui si è dimostrata in grado di indebolire il sistema immunitario e spianare la strada alle infezioni come tonsillite, sinusite, otite e anche polmonite.

Come si toglie l'odore di candeggina in una stanza?

Neutralizza l'odore di candeggina con un elemento acido. Puoi neutralizzare la candeggina utilizzando uno degli ingredienti dell'elenco: Aceto o succo di limone, lime, arancia o pompelmo (va bene qualunque agrume); Succo di pomodoro (vanno bene anche il concentrato o la passata di pomodoro).

Come smaltire la candeggina?

Detersivi a base di ammoniaca, candeggina, disinfettanti, spray antipulci, naftalina, detergenti per forni. Non vanno versati nello scarico, ma utilizzati fino in fondo eliminando poi i contenitori assieme ai rifiuti domestici.

Quali sono i rischi per la salute candeggina?

  • RISCHI PER LA SALUTE CANDEGGINA. I composti volatili liberati durante l’utilizzo della candeggina hanno un’azione irritante che può danneggiare la superficie delle vie respiratorie e favorire le infezioni. E non solo: la candeggina potrebbe indebolire anche il sistema immunitario.

Quali sono i rischi delle concentrazioni di candeggina?

  • Alte concentrazioni di candeggina – rischi. Alte concentrazioni di candeggina può produrre effetti spiacevoli se inalato (naso e irritazione agli occhi, tosse). Concentrazioni estremamente elevate di candeggina (500 ppm) possono influire negativamente le vie respiratorie e talvolta producono la morte.

Quanto aumenta l’incidenza di infezioni respiratorie?

  • La candeggina aumenta l’incidenza di infezioni respiratorie nei più piccoli e non solo. L’uso eccessivo, secondo recenti studi, aumenta le tonsilliti, le bronchiti, le otiti e le polmoniti. La candeggina è corrosiva e deve essere maneggiata esclusivamente con i guanti affinché non venga a contatto diretto con l’epidermide.

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