Come si fa l'acqua di San Giovanni?

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Come si fa l'acqua di San Giovanni?

Come si fa l'acqua di San Giovanni?

Mescola foglie di salvia, rosmarino ed erbe aromatiche. In una ciotola di vetro con acqua, posa i fiori delicatamente e la sera del 23 giugno sposta la ciotola all'esterno per prendere la rugiada della notte di San Giovanni. La rugiada farà intensificare il profumo dei fiori e questo finirà nell'acqua.

Cosa fa l'acqua di San Giovanni?

I fiori e i rametti vanno raccolti dopo il tramonto e immersi in un recipiente con dell'acqua. ... La mattina del 24 giugno l'acqua sarà usata per lavare mani e viso: rituale propiziatorio e purificatore che porta amore, fortuna e salute.

Che si fa la notte di San Giovanni?

Illuminando la notte con i fuochi in quello che era considerato il giorno più breve dell'anno le popolazioni e le comunità desideravano, scaramanticamente, rallentare la discesa del sole nella volta celeste. ... Fino a non molto tempo fa in Veneto si usava accendere dei fuochi agli incroci proprio la notte di San Giovanni.

Dove si mette l'acqua di San Giovanni?

Come si prepara l'acqua di San Giovanni Una volta raccolte, dopo il tramonto, erbe e fiori devono essere messe in una bacinella con dell'acqua, e si lasciano all'esterno per tutta la notte, così che possano assorbire la rugiada del mattino, capace di donare loro le proprietà curative.

Quanto si conserva l'acqua di San Giovanni?

Aggiungere l'acqua e imbottigliare in contenitori di vetro scuri. E' pronto dopo 12 mesi, conservare in un luogo fresco.

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