Come si scrive cugino in genovese?
Come si scrive cugino in genovese?
cugio ò nû cugio chin-na zù dall'erbo = cugino o non cugino scendi dall'albero: invito rivolto a chi si giustifica con scuse improprie per azioni o atti compiuti a danno del parlante e a sua insaputa; come dire: non importa se ti ritieni mio parente (cugino), le ciliegie dall'albero le prendi solo se te lo dico io.
Come si dice voglia in genovese?
|| vegnî ___, venir voglia, bramare, desiderare.
Cosa vuol dire fare il genovese?
Il termine può assumere tono e significato affermativo, stupito, rafforzativo (i più comuni), risentito, iroso, sconsolato, ironico, beffardo e altro ancora.
Come si dice acciughe in genovese?
Ancioa, "acciuga" in genovese, è un luogo difficile da spiegare in pochi concetti: la tradizione a tavola, la buona musica, una vista mozzafiato che si trasforma in un tramonto unico, la convivialità di un aperitivo d'eccellenza...
Come si scrive giovane in genovese?
Spoza | Sposa |
---|---|
Ziardoa | Trottola |
Zovenotti | Giovanotti |
Zuenu | Giovane |
Zugòu | Giocatore |
Che Bellu Figgeu?
La traduzione letterale è: bambino, figliolo , erroneamente anche "ragazzo" (Zueno). Il V.E.L è stato figgeu, è cresciuto figgeu ed è rimasto u figgeu che l'ea. Modi di utilizzo piu sentiti: a) con stupore, esclamando diventa quasi un sinonimo di belin!
Come si dice piove in genovese?
Confronto tra il ligure (varietà genovese) e altre lingue neolatine
Ligure | Italiano | Corso |
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freido ['frejdu] | freddo | fretu |
ceuve ['ʧø:ve] | piovere | piove |
graçie ['grasje] | grazie | grazie |
gexa ['ʤe:ʒa] | chiesa | ghjesgia |
Cosa significa Belandi in genovese?
Belandi, termine dialettale, di origine ligure usato come rafforzativo e intercalare per rafforzare il significato o il tono di una frase. In dialetto emiliano invece vuol dire "Andare bene", un bel modo, un cammino dritto e corretto.
Come si dice soldi a Genova?
Il primo significa denaro, l'altro… palanche! Mi spiego meglio: se vogliamo improntare un discorso più serio e meno amichevole useremo il termine “dinæ” (ma attenzione: non è un errore comunque usare “palanche”!), se invece vogliamo dar “peso” e, in alcuni casi, ironia al discorso allora useremo “palanche”.