Dove vanno a mangiare i romani?

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Dove vanno a mangiare i romani?

Dove vanno a mangiare i romani?

Molti, soprattutto quanti abitavano nelle insulae, le grandi case popolari, non avevano neppure una cucina. Quindi la maggior parte dei Romani mangiavano in locali pubblici, le thermopolia, o popinae, “osterie”, “taverne”.

Come si chiamano le osterie a Roma?

Fraschetta, osteria e trattoria.

Cosa e come mangiavano i romani?

Le carni preferite erano: maiale da latte, agnello, capretto, pollo, ma anche asino, cinghiale, fagiano, pavone e ghiro. La selvaggina era frollata e speziata. Per la durezza, in genere, le carni erano cotte due volte, la prima nel latte. Il pesce fresco era per i ricchi, conservato per il popolo.

Perché si chiamano fraschette?

Le fraschette erano il luogo deputato alla vinificazione e alla vendita del vino dell'annata appena prodotta. Il loro nome, non a caso, deriva da “frasca” ossia un ramoscello ricco di foglie, che comunemente veniva appeso sopra l'ingresso del locale in modo da segnalare che il vino della nuova stagione era pronto.

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