Come guarire dallo stiramento muscolare?

Sommario

Come guarire dallo stiramento muscolare?

Come guarire dallo stiramento muscolare?

Cure e Rimedi Naturali

  1. Terapia del freddo: diminuisce il flusso del sangue, limitando un eventuale versamento ematico.
  2. Bendaggio e compressione: utili nella prevenzione del gonfiore.
  3. Innalzamento del muscolo (se possibile): necessario a facilitare il ritorno venoso.

Come diagnosticare lesione muscolare?

Diagnosi per le lesioni muscolari

  1. Anamnesi: storia clinica del paziente;
  2. Esame obiettivo: si verifica la presenza di gonfiore, ematomi, dolore, avvallamenti;
  3. Ecografia: mostra un quadro completo della condizione muscolare;
  4. Risonanza magnetica: permette di ottenere delle immagini più oggettive della lesione.

Quali sono le terapie più adatte a uno strappo muscolare?

  • Le terapie fisiche più adatte alla cura di uno strappo muscolare sono: Fisioterapia di riabilitazione: attraverso massaggi, esercizi di stretching passivo, induzione di calore attraverso pomate o fanghi aiuta nel rilassamento muscolare e nel riconquistare l’elasticità.

Qual è la condizione peggiore dello strappo muscolare?

  • Terzo grado: È la condizione peggiore, in quanto lo strappo muscolare ha coinvolto definitivamente tutte le fibre muscolari, determinando una impotenza funzionale, ematoma, e dolore. Spesso si nota un avvallamento sulla sede dello strappo (lesione ad ascia).

Chi è vittima di uno strappo muscolare?

  • Come è facilmente intuibile, ogni muscolo del corpo può essere vittima di uno strappo muscolare, ma generalmente i muscoli più coinvolti sono quelli degli arti inferiori (flessori,quadricipite e adduttore) o degli arti superiori, raramente quelli della colonna, e mediamente frequente è il coinvolgimento di quelli addominali.

Cosa interessa lo strappo muscolare alla coscia?

  • Lo strappo muscolare alla coscia interessa più frequentemente il bicipite femorale o il quadricipite femorale. Lo strappo al polpaccio invece solitamente si localizza nella parte bassa, vicino alla caviglia e interessa maggiormente gli atleti più “anziani”. Questo di solito avviene dopo un’improvvisa accelerazione.

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