Come si fa a ridurre le frazioni ai minimi termini?

Sommario

Come si fa a ridurre le frazioni ai minimi termini?

Come si fa a ridurre le frazioni ai minimi termini?

Una frazione si dice ridotta ai minimi termini (o irriducibile) quando il numeratore e il denominatore non hanno divisori comuni maggiori di 1, cioè sono primi fra loro.

Come si fa a semplificare le frazioni?

Per semplificare somme e sottrazioni di frazioni devi prima sommare o sottrarre le frazioni, poi scomporre numeratore e denominatore del risultato in fattori e infine, se ci sono, semplificare i fattori che si ripetono sia al numeratore che al denominatore.

Come ridurre al minimo comune denominatore una frazione?

4:2613:15Clip suggerito · 57 secondiRiduzione di frazioni al mcd - minimo comune denominatore - YouTubeYouTubeInizio del clip suggeritoFine del clip suggerito

Come si fa il minimo comune denominatore?

1) Si prendono i denominatori e si scompongono in fattori primi. 2) Da tali scomposizioni si prendono i fattori comuni e non comuni, una sola volta e col massimo esponente. 3) Il prodotto fra questi fattori è proprio il nostro minimo comun denominatore, cioè il minimo comune multiplo dei denominatori.

Come si fa a semplificare una frazione?

Allora possiamo dire che per SEMPLIFICARE una frazione basta DIVIDERE entrambi i TERMINI per uno stesso DIVISORE COMUNE. Quindi, una frazione si dice RIDOTTA AI MINIMI TERMINI quando il NUMERATORE e il DENOMINATORE sono PRIMI TRA LORO.

Come si fa a semplificare?

0:061:26Clip suggerito · 28 secondiSemplificare una frazione - YouTubeYouTube

Come calcolare il minimo comune denominatore di una frazione?

Il minimo comune denominatore (mcd) è uguale al minimo comune multiplo (mcm) dei denominatori.

  1. (6 : 3 ) x 1= 2 x 1 = 2 ⇒ 1/3 è quindi equivalente a 2/6 ⇒ 1/3 = 2/6.
  2. (6:2) x 1 = 3 x 1 = 3 ⇒ 1/2 è quindi equivalente a 3/6 ⇒ 1/2 = 3/6.

Come si fa a trovare il minimo comune denominatore?

1) Si prendono i denominatori e si scompongono in fattori primi. 2) Da tali scomposizioni si prendono i fattori comuni e non comuni, una sola volta e col massimo esponente. 3) Il prodotto fra questi fattori è proprio il nostro minimo comun denominatore, cioè il minimo comune multiplo dei denominatori.

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