Quanto dura la chemio neoadiuvante?
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Quanto dura la chemio neoadiuvante?
Alcuni protocolli richiedono un ciclo di trattamento ogni tre settimane mentre altri possono prevedere anche somministrazioni settimanali; la maggioranza delle donne riceve un trattamento da quattro a sei mesi.
Che significa trattamento adiuvante?
Terapia attuata dopo la chirurgia allo scopo di aumentare le probabilità di guarigione e ridurre il rischio che la malattia si ripresenti.
Quando viene somministrata chemioterapia?
- Di norma la chemioterapia viene somministrata nell’arco di tre-sei mesi e in genere include da tre-quattro a sei-otto cicli di trattamento, di durate e intervalli variabili. Il programma inoltre può cambiare in relazione al tipo di malattia, al singolo paziente e alla reazione individuale alle cure.
Come si usa la chemioterapia in pastiglie?
- Chemioterapia in pastiglie L’assunzione di chemioterapici per via orale può essere utilizzata da sola o in associazione a terapie per via endovenosa. Di solito il trattamento chemioterapico viene assunto sotto forma di pastiglia e il paziente oncologico può assumerlo da solo a casa, eseguendo con diligenza le direttive del medico.
Qual è il trattamento neoadiuvante di elezione?
- Il trattamento neoadiuvante di elezione è la radioterapia associata a chemioterapia concomitante con schemi a base di fluoropirimidine. Si irradia tutta la pelvi con dose di 45-54 Gy in 25-30 frazioni seguita poi da chirurgia a distanza di 5-6 settimana (long course)
Qual è la parola chemioterapia?
- La parola chemioterapia letteralmente indica qualunque trattamento terapeutico a base di sostanze chimiche. Più specificamente si riferisce ai farmaci capaci di uccidere gli agenti responsabili delle malattie e comprende quindi anche gli antivirali e gli antibiotici che eliminano i batteri (chemioterapia antimicrobica).