Chi può fare le ricevute fiscali?

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Chi può fare le ricevute fiscali?

Chi può fare le ricevute fiscali?

413/91. Tutti i contribuenti titolari di partita IVA non obbligati all'emissione della fattura (commercianti al minuto, medici, etc), devono rilasciare, al momento della cessione del bene o della prestazione del servizio, la ricevuta fiscale (o lo scontrino fiscale).

Come fare le ricevute fiscali elettroniche?

tramite la propria PEC; tramite un programma/software se all'interno della fattura elettronica è indicato l'indirizzo telematico utilizzato dal proprio programma per ricevere le fatture; tramite il sito dell'Agenzia delle Entrate, utilizzando il servizio gratuito sul portale Fatture e Corrispettivi.

Cosa cambia per le ricevute fiscali dal 2020?

A partire dal 1° gennaio 2020, le ricevute fiscali e gli attuali registratori fiscali non potranno più essere utilizzate. Il classico scontrino di carta e le ricevute fiscali spariranno e saranno sostituiti dalla trasmissione elettronica dei dati necessari ai fini fiscali, i corrispettivi giornalieri.

Che differenza c'è tra una fattura è una ricevuta fiscale?

La differenza principale tra la ricevuta fiscale e la fattura è che la prima si emette principalmente a soggetti privati (non titolari di partita IVA) ed è paritetica allo scontrino, la seconda si emette a soggetti con partita IVA, in genere professionisti e aziende.

Quando si emette la ricevuta fiscale?

La ricevuta fiscale va emessa di regola al momento di ultimazione della prestazione, anche se il corrispettivo non viene pagato in tutto o in parte. Il mancato pagamento del corrispettivo deve risultare dalla ricevuta fiscale.

Come si fa una ricevuta fiscale?

Per compilare correttamente la ricevuta fiscale occorre inserire alcuni dati obbligatori:

  1. un numero univoco e progressivo.
  2. la data di emissione.
  3. i dati del cliente.
  4. i dati dell'emittente.
  5. la descrizione, la quantità e la qualità dei beni o servizi.
  6. l'aliquota applicata e l'importo dei corrispettivi da pagare.

Come sostituire le ricevute fiscali?

La fattura elettronica Un'ultima alternativa alla ricevuta fiscale è la fattura, che è anche la soluzione più semplice. I corrispettivi elettronici devono essere memorizzati uno a uno e giorno per giorno, mentre il termine di trasmissione all'Agenzia delle Entrate è di 12 giorni.

Chi ha l'obbligo del registratore di cassa?

Ad essere tenuti all'obbligo di memorizzazione e trasmissione dei dati dei corrispettivi giornalieri sono tutti i soggetti di cui all'articolo 22 del DPR IVA, ovvero commercianti al minuto ed assimilati.

Che significa fattura parlante?

Lo scontrino parlante non è altro che la ricevuta di pagamento (il semplice scontrino) che ricevi dopo una spesa, nel quale è ben specificato ogni prodotto acquistato e la corrispettiva marca di ciascun articolo.

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