Cosa si deve fare per accettare l'eredità con beneficio di inventario?

Cosa si deve fare per accettare l'eredità con beneficio di inventario?
L'accettazione col beneficio di inventario si fa mediante dichiarazione, ricevuta da un notaio o dal cancelliere del tribunale del circondario in cui si è aperta la successione, e inserita nel registro delle successioni conservato nello stesso tribunale.
Quando deve essere fatto l’inventario dell’eredità?
- L’inventario deve essere comunque compiuto entro tre mesi dalla data dell’accettazione. Più precisamente occorre rispettare i seguenti termini: a) Se il soggetto chiamato all’eredità è nel possesso di beni ereditari , l’inventario va fatto entro tre mesi dalla morte del defunto o dalla notizia della devoluta eredità.
Come funziona l’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario?
- L’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario consente all’erede di tenere distinto il suo patrimonio da quello del defunto; pertanto, l’erede non sarà tenuto a pagare i debiti del defunto ricorrendo alle proprie disponibilità personali, ma risponde dei debiti solo nei limiti dell’attivo della massa ereditaria.
Come può essere richiesto l’inventario?
- L’inventario può essere richiesto dagli eredi, dai creditori, dall’esecutore testamentario e da coloro che possono vantare un diritto di successione. L’inventario è effettuato da un cancelliere del Tribunale o da un notaio (se richiesto dalle parti).
Come deve redigere l’inventario dei beni mobili?
- Il notaio deve redigere l’inventario dei beni mobili (art. 775 cpc) di una persona defunta da allegare alla dichiarazione di successione. Il defunto era proprietario dell’abitazione in cui risiedeva, di un’altra abitazione locata dove i mobili sono dell’inquilino e di un edificio parzialmente crollato.