Qual è il pensiero di Giuseppe Ungaretti?
Qual è il pensiero di Giuseppe Ungaretti?
La vita appare al poeta come il naufragio di tutte le illusioni e delle speranze nutrite nella prima giovinezza. Ricava un senso di precarietà della vita, concepibile come vagabondaggio. La condizione umana è contraddistinta dalla solitudine e dalla fragilità.
Cosa insegna Ungaretti?
Negli ultimi anni le sue poesie furono specchio della saggezza, ma anche del distacco e della tristezza dell'età avanzata. È stato considerato da alcuni critici come anticipatore dell'ermetismo.
Quali sono le tappe della vita di Ungaretti?
Nel 1921 torna in Italia, aderisce al fascismo, nascono due figli e nel 1928 si converte al cattolicesimo. Nel 1931 uscì l'Allegria, nel 1936 si trasferisce a San Paolo in Brasile per sfuggire alla Seconda Guerra Mondiale; durante questi anni gli muore a 9 anni il figlio.
Quale funzione attribuisce Ungaretti alla poesia?
Dal punto di vista metrico si rifà alle forme della tradizione lirica italiana, attribuisce alla poesia una funzione religiosa, il compito della poesia è quello di esplorare il mistero che è dentro ogni uomo che coincide con il senso del divino.
Quale ruolo ha la poesia per Ungaretti?
Ungaretti utilizza la poesia per esprimere il suo stato d'animo, tormentato dalla morte e dagli orrori della guerra. La poesia è un conforto e un sollievo nei momenti più difficili. E' un mezzo per svelare il senso ultimo delle cose attraverso il significato simbolico delle parole.
Quando inizia a scrivere Ungaretti?
Infine, queste due raccolte vengono unite con qualche aggiunta in Allegria (1931). Nel 1919 si sposa a Parigi con Jeanne Dupoix. Nel 1921 si trasferisce a Roma per poi aderire al fascismo. Comincia a scrivere poesie che poi nel 1933 raccoglierà in Sentimento del tempo.