Chi paga dopo i 180 giorni di malattia?
Chi paga dopo i 180 giorni di malattia?
L'indennità pagata dall'INPS spetta dal quarto giorno successivo a quello di inizio della malattia e per tutta la durata della malattia, indicata nella prognosi, fino ad un massimo di 180 giorni complessivi per ciascun anno solare.
Chi paga la malattia dopo 6 mesi?
Assenze per malattia: integrazione a carico dell'azienda La maggior parte dei contratti collettivi prevede, a carico del datore di lavoro, l'integrazione di quanto corrisposto dall'INPS. Nel caso del CCNL Commercio è prevista: Retribuzione a carico dell'azienda pari al 100% nei primi tre giorni di malattia (carenza);
Chi paga i contributi durante la malattia?
- Ma chi paga i contributi durante la malattia? Ebbene, i contributi figurativi sono garantiti dall’Inps (Istituto nazionale della previdenza sociale) che riconosce automaticamente i contributi senza necessità di versamenti da parte del lavoratore.
Chi paga l’indennità di malattia?
- A stabilire chi paga l’indennità di malattia è l’art. 2110 del Codice Civile, il quale elenca i casi in cui questa spetta in toto al datore di lavoro, e quali quelli di cui deve farsi carico l’INPS. In quest’ultimo caso, il datore di lavoro anticipa in busta pagalo stipendio del lavoratore malato, che gli verrà poi restituito dall’INPS.
Qual è l’indennità di malattia a carico dell’INPS?
- Indennità di malattia a carico dell’Inps. Come osservato, l’indennità di malattia in alcuni casi può risultare a carico dell’ Inps, con integrazione o meno da parte del datore di lavoro, mentre in altre ipotesi può essere a carico del datore di lavoro: questo dipende dalla categoria a cui appartiene il dipendente.
Qual è la differenza tra integrazioni e malattia?
- Le integrazioni come appena esposte, in ogni caso, valgono solo per i primi due eventi di malattia: l’integrazione, difatti, è corrisposta al 66% per il terzo evento di malattia e al 50% per il quarto evento, mentre cessa di essere corrisposta a partire dal quinto evento.