Come mettere a norma una canna fumaria?

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Come mettere a norma una canna fumaria?

Come mettere a norma una canna fumaria?

Il percorso della canna fumaria deve avere andamento prevalentemente verticale con deviazioni dall'asse non superiori ai 45°. Deve essere obbligatoriamente distanziata da materiali combustibili o infiammabili tramite un'intercapedine d'aria o interventi di isolamento termico ignifugo.

Come mettere a norma una stufa a legna?

Le canne fumarie per stufe a pellet e legna, secondo la normativa, devono scaricare a tetto, i materiali utilizzati, sia per i condotti che per gli eventuali cavedi, devono essere di classe A1 (secondo la classificazione UNI EN 13501-1) e devono essere marcati CE.

Chi vieta le canne fumarie a pellet e legna?

  • La normativa su canne fumarie per stufe a pellet e legna vieta le canne fumarie collettive ed il convogliamento all’interno del canale da fumo/canna fumaria di altri apparecchi, sono tuttavia ammessi dispositivi dichiarati idonei dal produttore dotati di dispositivo di sicurezza che interrompa l’afflusso di gas in caso di difetto, solo per ...

Qual è la documentazione obbligatoria per la stufa a pellet?

  • Stufe a pellet: la documentazione obbligatoria. Una volta installata la stufa a pellet ed il sistema per lo scarico dei fumi, la normativa prevede il rilascio di una serie di documenti al responsabile dell’impianto. Bada bene al fatto che quest’ultimo può essere sia il proprietario della casa sia l’inquilino o chi vi abita in usufrutto.

Quali sono le stufe a pellet?

  • Le stufe a pellet rappresentano il metodo più efficace ed efficiente per riscaldare casa, ma hanno bisogno di una canna fumaria a norma. Questa va ad agire influenzando l’allontanamento di gas e fumi di scarico, per cui è indispensabile che sia funzionale e in buone condizioni.

Dove è possibile lo scarico dei fumi a pellet?

  • lo scarico dei fumi per la sua ipotetica stufa a pellet è possibile solo se a tetto. Lo scarico a parete di un generatore a pellet, infatti, va contro al DM 37/08, alla norma UNI 10683 e al DPR 412/1993 (in particolare all’articolo 9, recentemente rivisto).

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