Come litigare con un amico?

Sommario

Come litigare con un amico?

Come litigare con un amico?

Buon litigio a tutti....Ecco dunque l'endecalogo del buon litigante.

  1. Ascolta cosa dice l'altra persona. ...
  2. Sforzati di essere empatica/o. ...
  3. Ripeti cos'ha detto l'altra persona, e bada che ti confermi che hai capito bene. ...
  4. Spegni subito il contrasto con il vicino di casa. ...
  5. Vedi se c'è qualcosa su cui concordate.

Come litigare con la tua migliore amica?

Chiedi scusa al tuo migliore amico se hai sbagliato.

  1. Cerca di essere diretto. Digli qualcosa del tipo: "Mi dispiace. Mi sono sbagliato. ...
  2. Rifiutarti di chiedere scusa dimostrerà al tuo amico che non ti interessa e potresti ferirlo ancora di più.
  3. Sii sincero quando chiedi scusa, così capirà che lo pensi davvero.

Come si fa litigare in maniera costruttiva?

Per imparare a farlo, basta seguire questi 10 consigli per imparare a litigare.

  1. Non evitate il conflitto. ...
  2. Affrontate un problema per volta. ...
  3. Dividete i problemi in micro-problemi. ...
  4. Risolvete il problema per entrambi. ...
  5. Considerate il compromesso. ...
  6. Ascoltatevi. ...
  7. Chiedete chiarimenti. ...
  8. Evitate i confronti e le mortificazioni.

Come NON litigare con la tua migliore amica?

10 modi per superare un litigio con un'amica (e stare meglio di prima)

  1. Sentiti libera di soffrire.
  2. Non riparare subito l'amicizia.
  3. Non coinvolgere gli amici comuni.
  4. Elabora un piano.
  5. Sii sempre rispettosa.
  6. Gestisci le tue emozioni.
  7. Parla dei tuoi problemi.
  8. Amplia il tuo cerchio di amicizie.

Cosa dire durante un litigio?

Invitala a spiegarti il suo punto di vista su quanto è accaduto. Concedile la possibilità di dare sfogo ai suoi pensieri, i suoi sentimenti, le sue preoccupazioni e le sue aspettative. Cerca di ricordare quello che dice per dimostrarle che consideri seriamente la questione e che non stai sottovalutando la sua opinione.

Come iniziare un litigio?

Basta cominciare facendo un'osservazione obiettivamente corretta, ma che implica un giudizio. Per esempio, tornare a casa e dire: “Accidenti, che disordine c'è qui”. L'altra persona si arrabbierà per la critica che sottintende: “Sono stata al lavoro tutto il giorno anch'io, sai?”.

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