Che vuol dire tanto gentile e tanto onesta pare?

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Che vuol dire tanto gentile e tanto onesta pare?

Che vuol dire tanto gentile e tanto onesta pare?

Infatti molti termini hanno nella poesia un significato diverso rispetto a quello che potremmo dar loro al giorno d'oggi: “gentile”, tanto presente nella poesia stilnovista, significa “nobile”, “onesta” si riferisce ad un decoro esterno, nel vestire e nel portamento, “pare”, che ricorre nella prima e seconda quartina e ...

Quali sono le figure retoriche di tanto gentile e tanto onesta pare?

Tra le figure retoriche di suono è presente: l'allitterazione (VV. 1-2)[con la ripetizione della “t” e la “n”] “Tanto gentile e tanto onesta pare”, (V. 8-9) [ripetizione lettera “m”] “a miracoli mostrare”, [ripetizione lettera “a”] “Mostrarsi sia piacente a chi la mira”.

Quali sono i temi principali della poesia Tanto gentile e tanto onesta pare?

Tanto gentile e tanto onesta pare: temi trattati avvicinamento a Dio. assenza di gelosia. il saluto. le virtù della donna angelo.

Che significato avevano gentile e onesta al tempo di Dante?

Contini mette in risalto alcune delle parole chiave: “gentile”, interpretato col significato di nobile, al tempo cortese. E ancora “onesta”, usato come sinonimo di gentile, significando però come appare la donna esteriormente, infine pare, intendendo che si mostra così davanti agli occhi dei molti che la osservano.

Quale figura retorica si individua nell espressione benignamente d umiltà Vestuta?

Nella seconda quartina la donna è “benignamente d'umiltà vestuta”, metafora che sta ad indicare che le virtù spirituali di Beatrice si manifestano anche esteriormente e la adornano . Al verso 8 viene poi ritenuta un “miracol”, poiché Beatrice è la manifestazione terrena della potenza divina.

Quando la donna mia altrui saluta?

la donna mia, quand'ella altrui saluta, ... la donna mia, quando rivolge ad altri il saluto, che ogni lingua diviene, tremando, muta, e gli occhi non hanno il coraggio di guardarla.

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