Che farmaci prendere per ipertensione?
Sommario
- Che farmaci prendere per ipertensione?
- Che significa antipertensiva?
- Quali sono i medicinali utilizzati per la cura dell'ipertensione?
- Quanto si raccomanda per il trattamento dell'ipertensione?
- Quali sono i farmaci per la cura dell'ipertensione arteriosa?
- Quando si parla di ipertensione?
Che farmaci prendere per ipertensione?
Quali sono i farmaci per l'ipertensione?
- Diuretici;
- Beta-bloccanti;
- Calcio-antagonisti;
- Inibitori dei sistema renina-angiotensina (o ACE-inibitori);
- Vasodilatatori ad azione diretta;
- Antagonisti del recettore dell'angiotensina II (o sartani);
- Farmaci per la cosiddetta emergenza ipertensiva.
Che significa antipertensiva?
Gli antipertensivi sono farmaci che vengono impiegati nel controllo dell'ipertensione per la loro capacità di interferire con i meccanismi che fisiologicamente regolano la pressione.
Quali sono i medicinali utilizzati per la cura dell'ipertensione?
- I medicinali utilizzati in terapia per la cura dell'ipertensione sono diuretici, calcio antagonisti, simpaticolitici, beta bloccanti, antagonisti dell' angiotensina II, ACE inibitori.
Quanto si raccomanda per il trattamento dell'ipertensione?
- Inderal): per il trattamento a lungo termine dell'ipertensione, si raccomanda di assumere 40 mg di attivo, due volte al dì. Bisoprololo emifumarato (es. Concor): per il trattamento dell'ipertensione e dell'angina pectoris, si raccomanda di assumere 5-10 mg di attivo al dì.
Quali sono i farmaci per la cura dell'ipertensione arteriosa?
- Prevex, Feloday, Plendil): per la cura dell'ipertensione arteriosa, si raccomanda di assumere una dose di farmaco pari a 10 mg al giorno, per via orale. Nel caso il farmaco riporti un buon effetto terapeutico, è possibile dimezzare la posologia.
Quando si parla di ipertensione?
- Definizione. Si parla di ipertensione quando i valori della pressione arteriosa minima superano i 90 mmHg e quelli della pressione arteriosa massima superano i 140 mmHg; questa definizione non è completamente corretta, dato che, per definirsi “iperteso”, un soggetto deve mantenere questa alterazione dei valori pressori in modo costante.