Che differenza c'è tra leucemia e linfoma?
Che differenza c'è tra leucemia e linfoma?
Linfoma: differenza con Leucemia La leucemia è un tumore del midollo osseo in cui le cellule maligne non si localizzano in un particolare locus; Il linfoma prevede la localizzazione della massa tumorale in una precisa area linfoide (generalmente, si presenta in un dato tessuto linfatico periferico).
Come si fa a scoprire se si ha un linfoma?
Il linfoma diffuso a grandi cellule B può manifestarsi con una serie sintomi, tra cui:
- stanchezza o fatigue.
- sudorazione notturna.
- perdita involontaria di peso.
- ebbre e infezioni ricorrenti.
- affanno.
- ingrossamento dei linfonodi a livello di collo, ascelle o inguine.
Quali sono i sintomi di un linfoma?
- Se i sintomi sono persistenti, la possibilità di un linfoma deve essere presa in considerazione dal medico. Linfoadenopatia o gonfiore dei linfonodi - È la più frequente presentazione del linfoma. Sintomi B (sintomi sistemici) - possono essere associati sia con il linfoma di Hodgkin e il linfoma non-Hodgkin.
Come si classifica i linfomi?
- Classificazione dei Linfomi. Nella WHO Classification, l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) affina il lavoro eseguito precedentemente da REAL (acronimo di Revised European-American Lymphoma ), e classifica i linfomi in cinque grandi categorie, ognuna delle quali risulta costituita da svariate sotto-classi:
Qual è la causa scatenante dei linfomi?
- Causa. Per il 70% dei linfomi, la causa scatenante è sconosciuta; per il restante 30%, alcuni linfomi potrebbero essere favoriti da immunodeficienza, malattie autoimmuni, infezioni patogene e virali. Le radiazioni solari e le sostanze chimiche in generale sono correlate alle neoplasie solamente nell'1% dei casi.
Come si può effettuare la diagnosi dei linfomi?
- La diagnosi dei linfomi può essere ottenuta con biopsie linfonodali e del midollo osseo. Una serie di accertamenti diagnostici di laboratorio (esami del sangue), ecografia, TAC e PET consentono di definire la diffusione e l'aggressività della malattia, quindi stabilire il protocollo terapeutico più adeguato.