Chi termina un contratto a tempo determinato ha diritto alla disoccupazione?
Sommario
- Chi termina un contratto a tempo determinato ha diritto alla disoccupazione?
- Come comunicare all'inps la sospensione della NASpI?
- Quando scade contratto a tempo determinato?
- Quando non è dovuta la Naspi?
- Come si rinnova un contratto a tempo determinato?
- Come spetta la NASpI dopo il contratto a termine?
- Qual è il tempo di sospensione della NASpI?
- Qual è la NASpI ridotta?
- Come si ottiene la NASpI per licenziamento?
Chi termina un contratto a tempo determinato ha diritto alla disoccupazione?
Scadenza contratto a tempo determinato (a termine) Tra le ipotesi di disoccupazione involontaria, nell'ottica dell'accesso alla NASpI, figura la cessazione del rapporto a tempo determinato per scadenza del termine. ... Estensione del periodo di validità del contratto (proroga); Trasformazione a tempo indeterminato.
Come comunicare all'inps la sospensione della NASpI?
Il servizio è sul sito INPS accedendo con le proprie credenziali nella sezione Prestazioni e servizi>Servizi, digitando " NASpI " nel campo "Testo libero" e cliccando su NASpI -COM:invio comunicazione.
Quando scade contratto a tempo determinato?
al termine dei 24 mesi previsti dalla norma, quale durata ex lege del contratto a termine, ma anche. dopo il termine individuato dai contratti collettivi , se diverso, "stante l'autonomia delle contrattazione fra le parti nel determinare la durata massima dei rapporti a termine".
Quando non è dovuta la Naspi?
La disoccupazione si perde anche quando non si accetta un'offerta di lavoro congrua - fatta pervenire dal Centro per l'impiego - senza un giustificato motivo. Con la disoccupazione, infatti, ci si rende immediatamente disponibili per un nuovo lavoro e per questo ogni offerta rifiutata va giustificata.
Come si rinnova un contratto a tempo determinato?
Il termine del contratto a tempo determinato può essere prorogato, con il consenso del lavoratore, solo quando la durata iniziale del contratto è inferiore a 24 mesi e, comunque, per un massimo di 4 volte nell'arco di 24 mesi, a prescindere dal numero dei contratti.
Come spetta la NASpI dopo il contratto a termine?
- Pertanto, la Naspi spetta dopo il contratto a termine, se alla scadenza il datore di lavoro non lo rinnova o non lo trasforma a tempo indeterminato, sussistendo i requisiti minimi (13 settimane di contributi negli ultimi 4 anni e 30 giornate lavorate nell’anno).
Qual è il tempo di sospensione della NASpI?
- Naspi e contratto di lavoro a termine. Nel caso di lavoratore titolare di Naspi che si rioccupa con contratti di lavoro a tempo determinato che si susseguono l’uno dopo l’altro con lo stesso o diverso datore di lavoro, la sospensione della Naspi non può superare il limite di 6 mesi.
Qual è la NASpI ridotta?
- Se trovi un nuovo lavoro con un contratto a tempo determinato di durata pari o minore di sei mesi, la NASpI viene solo momentaneamente sospesa e riprende al termine del tuo contratto di lavoro, chiaramente purché ti ritrovi disoccupato. Eccezioni: la NASpI ridotta
Come si ottiene la NASpI per licenziamento?
- La Naspi si ottiene solo per licenziamento? Come abbiamo osservato, l’indennità di disoccupazione spetta non solo se il lavoratore viene licenziato, ma la Naspi spetta anche dopo il contratto a termine, se non viene rinnovato o trasformato alla scadenza.