Cosa serve per fare una litografia?
Cosa serve per fare una litografia?
L'inchiostro aderisce dove c'è il disegno e viene respinto dalla pietra bagnata. Si mette il foglio di carta da stampare, si aggiungono altri fogli ed un cartone grassato e alla fine il tutto viene compresso. Ad operazione ultimata, il foglio viene tolto e fatto asciugare.
Quanto costa una litografia di De Chirico?
Le sculture di Giorgio De Chirico possono valere tra i 1.000 ed i 5.000 euro per quelle in tiratura elevata (oltre i 9 esemplari) e di dimensioni contenute. Altre, di dimensioni più grandi, possono valere anche fino ai 20/30 mila euro.
Cosa sono i Litografi?
- I litografi si servono di una sostanza grassa mescolata a un pigmento (in generale, nerofumo), il che consente di constatare l’effetto nel corso del lavoro. Tale sostanza grassa è sia una matita tipografica, sia un inchiostro applicato a pennello o a penna, e che è possibile diluire in lavis litografico.
Quando venne inventata la litografia?
- La nascita della litografia. La litografia venne inventata dal boemo Aloys Senefelder nel 17. Il termine comparve in Francia, attorno al 1803 e da qui si diffuse. Nel 1818 Senefelder pubblicò un manuale, Vollständiges Lehrbuch der Steindruckerei, nel quale prevedeva ogni sorta di innovazioni.
Cosa è la pietra litografica?
- La pietra litografica è un calcare fine, abbastanza duro e omogeneo, i cui giacimenti si trovano in Baviera, e che viene tagliato in lamine di spessore variabile. La pietra viene pulita e, tracciandovi segni grassi e poi inumidendola, si vede che l’acqua non aderisce a tali tracce.
Come si fa la stampa litografica?
- La stampa litografica si basa sull'incompatibilità di alcuni inchiostri con l' acqua. La matrice, fatta di pietra calcarea, granulosa e costituita da carbonato di calcio, deve avere uno spessore che vada dai 6 ai 12 cm. Inoltre, la pietra deve essere compatta ed omogenea per evitare fratture sotto la pressione del torchio.