Cosa fare dopo una scintigrafia?
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Cosa fare dopo una scintigrafia?
Nelle 24 ore post-esame si raccomanda di evitare il contatto con bambini o donne in gravidanza, mantenendo una distanza di circa 1-2 metri, e di non soffermarsi a lungo nei luoghi pubblici (supermercati e ristoranti), per non incorrere nel rischio di irradiare le persone vicine.
Cosa controlla la scintigrafia?
La scintigrafia è un esame che consente di ottenere informazioni sul funzionamento di alcuni organi, per esempio cuore, polmone, tiroide, circolazione sanguigna, oppure di individuare la presenza di cellule tumorali in tessuti e organi distanti dal luogo in cui si è sviluppato il tumore (metastasi).
Cosa è la scintigrafia?
- La scintigrafia è una tecnica diagnostica per immagini, basata sul rilevamento delle radiazioni emesse dall'organismo dopo la somministrazione di farmaci radioattivi. Tali segnali, adeguatamente elaborati e registrati da un calcolatore informatico, permettono di indagare efficacemente sede, forma, dimensioni e...
Quali sono i rischi della scintigrafia miocardica?
- La scintigrafia miocardica presenta alcuni rischi. Innanzitutto, la prova da sforzo potrebbe comportare l'insorgenza di dolore al petto, aritmie cardiache o, nei casi più sfortunati, infarto del miocardio. Ciò è dovuto non tanto all'intensità dell'esercizio fisico, quanto piuttosto al fatto che il paziente è generalmente un cardiopatico.
Quando fanno ricorso alla scintigrafia miocardica con stress farmacologico?
- I cardiologi fanno ricorso alla cosiddetta scintigrafia miocardica con stress farmacologico, al posto di quella che prevede una prova da sforzo (chiamata anche scintigrafia miocardica da sforzo ), quando il paziente è incapace di praticare l'attività fisica prevista.
Quanto tempo richiede una scintigrafia ossea?
- In tutto, quindi, l'esame richiede circa quattro ore, tempo che può variare in base alle necessità cliniche del paziente assistito. Prima di una scintigrafia ossea non sono richieste preparazioni particolari; il digiuno non è normalmente necessario, ma una buona idratazione può migliorare la qualità delle immagini.