Che si prova quando si è in coma?
Che si prova quando si è in coma?
Si è vivi ma non si può essere svegliati e non si mostrano segni di consapevolezza. Normalmente non si risponde al suono o al dolore, o si è in grado di comunicare o muoversi volontariamente. I riflessi di base, come la tosse e la deglutizione, sono notevolmente ridotti.
Cosa comporta il coma irreversibile?
- Il coma irreversibile comporta la perdita delle funzioni vegetative, che risulta evidente per l'assenza di risposta a forti sollecitazioni esterne, quali stimoli dolorosi (nocicettivi) o di tipo acustico, l'incapacità di respirare autonomamente, la caduta della pressione arteriosa e la diminuzione della temperatura corporea .
Quali patologie possono provocare un coma?
- Un coma può essere provocato da svariate patologie che interessano, direttamente o indirettamente, il tessuto cerebrale. Qualsiasi condizione o trauma o malattia cerebrale o sistemica capace di danneggiare il sistema nervoso centrale, può potenzialmente causare un coma.
Quali sono i trattamenti per il paziente in coma?
- Non esiste un farmaco o una terapia in grado di risvegliare un paziente dal coma. Chi è in coma riceve comunque vari trattamenti, con lo scopo di: salvaguardare le funzioni vitali: ad esempio ventilazione meccanica e nutrizione enterale o parenterale; rifornire l’organismo di tutti i nutrienti necessari alla sopravvivenza;
Quanto dura lo Stato di coma?
- Non c’è una risposta precisa a tale domanda anche se generalmente, a meno che il paziente non si risvegli, lo stato di coma vero e proprio ha una durata limitata nel tempo, che oscilla tra le 4 e le 8 settimane. Dopodiché il paziente può morire oppure evolvere in uno stato vegetativo od in uno stato di minima coscienza.