Quando si fa la biopsia Osteomidollare?

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Quando si fa la biopsia Osteomidollare?

Quando si fa la biopsia Osteomidollare?

Possono essere richiesti nel caso in cui si sospetti la diffusione di alcuni tipi di cancro al midollo osseo (metastasi) o per la stadiazione di altri tipi di cancro.

Cosa si vede dalla biopsia midollare?

In oncologia la biopsia del midollo osseo è effettuata per diagnosticare e classificare i tumori del sangue, del midollo osseo stesso o per valutare l'infiltrazione nel midollo di cellule tumorali.

Come si preleva il midollo osseo?

Il prelievo avviene in un centro autorizzato, in anestesia generale (sedazione profonda) o epidurale e dura circa 45-60 minuti. Il midollo viene prelevato in maniera diretta dalle ossa del bacino (creste iliache posteriori) con l'aiuto di una siringa munita di ago.

A cosa serve biopsia ossea?

La biopsia ossea è una procedura di diagnosi che consiste nel prelevare un campione di tessuto osseo per poi analizzarlo. Viene prescritta per confermare la presenza di un problema osseo o per studiarlo.

Quali sono le conseguenze per chi dona il midollo osseo?

I rischi connessi alla donazione sono rari, minimi e per lo più collegati o all'anestesia o all'insorgere di infezioni o ematomi nella sede di prelievo (solo nel caso del prelievo da midollo osseo, ormai più raro).

Come controllare il midollo osseo?

La raccolta del sangue midollare si esegue con un ago scanalato contenente un mandrino e si sceglie come sede per la manovra l'osso dell'anca (in regione lombare bassa) in un punto detto “spina iliaca posteriore superiore” perché è un punto ricco di midollo e dove non si rischia di far danni ad organi nobili.

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