Cosa si intende per fibrillazione atriale non valvolare?
Cosa si intende per fibrillazione atriale non valvolare?
Per evitare il fattore confondente legato alle valvulopatie si è continuato ad usare il termine “FA non valvolare” in tutte quelle situazioni in cui non vi sono protesi valvolari o stenosi mitralica emodinamicamente significativa”.
Cosa si intende per fibrillazione atriale valvolare?
Per convenzione, la definizione di FANV si limita ai casi in cui il disturbo del ritmo si verifica in assenza di stenosi mitralica reumatica o di una valvola cardiaca protesica1. Questa definizione è stata recepita diversamente nei trial sui Nuovi Anticoagulanti Orali (NOA).
Che significa FANV?
La fibrillazione atriale non valvolare (FANV) è la più frequente aritmia nei pazienti ambulatoriali e si associa ad un incremento della mortalità e degli eventi tromboembolici ed emorragici.
Quali sono i casi di fibrillazione valvolare?
- Le percentuali dei casi di fibrillazione atriale (AF) valvolare variano dal 4% al 30% della totalità di pazienti con diagnosi di AF. Questa variabilità è in parte dovuta proprio alla mancanza di una definizione unica e condivisa su cosa classificare come AF valvolare e come AF non valvolare.
Quanto dura la fibrillazione atriale persistente?
- La fibrillazione atriale persistente è una fibrillazione atriale continua che dura > 1 sett. La fibrillazione atriale persistente di lunga durata dura > 1 anno, ma vi è ancora la possibilità di ripristinare il ritmo sinusale. La fibrillazione atriale permanente non può essere convertita a ritmo sinusale.
Cosa si può verificare durante la fibrillazione?
- Il tremore muscolare o un'interferenza elettrica possono assomigliare alle onde f, ma il ritmo sottostante è solitamente regolare. Durante la fibrillazione atriale si può verificare un fenomeno che simula le extrasistoli ventricolari o la tachicardia ventricolare (fenomeno di Ashman).