Cosa significa essere donatore?

Sommario

Cosa significa essere donatore?

Cosa significa essere donatore?

a. Chi dona, chi fa una donazione, in senso generico: un munifico d.; essere grato al donatore. b. ... universale, individuo che, avendo il sangue di gruppo 0 (zero), può donare il sangue agli individui di tutti gli altri gruppi (A, AB, B) ma può riceverne soltanto da individui del suo stesso gruppo 0.

Quando si fa una donazione?

Quando si vuole intestare la casa a un'altra persona, senza ricevere nulla in cambio (salvo eventualmente l'assistenza per la vecchiaia) si deve stipulare innanzi a un notaio un atto di donazione.

Cosa donare in vita?

Si possono donare da vivente il rene e una porzione del fegato (l'intervento è tecnicamente chiamato “split”). Dal 2012 è consentito anche il trapianto parziale tra persone viventi di polmone, pancreas e intestino.

Qual è la causa della donazione?

  • Nella donazione, la causa è costituita dalla spontanea volontà del donante (l'animus donandi) di arricchire l'altra parte contrattuale, senza corrispettivo, con il pedissequo proprio impoverimento. La causa della donazione, analogamente agli altri contratti, non si identifica con il motivo, ovvero la ragione per cui si decide di donare.

Qual è l'onere o il modo della donazione?

  • L'onere o modo. La donazione, infine, può essere gravata da un onere o modo (c.d. "donazione modale") a carico del donatario, il quale, tuttavia ex art. 793 c.c., non è tenuto al suo adempimento oltre i limiti del valore della cosa donata.

Quali sono gli obblighi derivanti dalla donazione?

  • Inadempimento e invalidità della donazione [ Torna su ] L'inadempimento degli obblighi derivanti dalla donazione è sottoposto, data la natura gratuita dell'atto, ad una disciplina meno rigorosa di quella che vige per ogni altro contratto: la sua responsabilità è limitata all'ipotesi di dolo o colpa grave (art. 789 c.c.).

Come consente la legge le donazioni?

  • La legge consente anche alle persone giuridiche di fare donazioni (se tale capacità è riconosciuta dal loro statuto o dall'atto costitutivo) e di riceverle (al riguardo non è più richiesta l'autorizzazione amministrativa all'accettazione, né la presentazione dell'istanza di riconoscimento per gli enti non riconosciuti).

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