Come si ottiene il paracetamolo?

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Come si ottiene il paracetamolo?

Come si ottiene il paracetamolo?

Pochi però sanno che il paracetamolo, chiamato meno comunemente anche acetaminofene, è il prodotto del metabolismo umano di una sostanza piuttosto tossica: l'acetanilide, derivata dall'anilina.

Come funziona il paracetamolo?

Il Paracetamolo agisce sul sistema nervoso alterando la percezione del dolore da parte dell'organismo principalmente mediante l'azione dei recettori dalla serotonina, dagli oppioidi e dai cannabinoidi. Quindi, è un analgesico, ovvero un inibitore del dolore.

Chi inventò il paracetamolo?

Il paracetamolo, uno dei farmaci più noti e utilizzati in medicina fu sintetizzato per la prima volta nel 1878 dal chimico statunitense Harmon Northrop Morse.

Quali sono i sintomi del paracetamolo?

  • L'utilizzo del paracetamolo è indicato per il trattamento di: Febbre; Dolore da lieve a moderato di diversa natura e origine (come mal di testa, nevralgie, mialgie, dolori articolari, dolore post-operatorio, mal di denti, dolori mestruali, ecc.). Avvertenze

Come si deve superare la dose massima di paracetamolo?

  • In qualsiasi caso, non si deve mai superare la dose giornaliera massima di 2 grammi di farmaco. Nei pazienti con peso compreso fra i 33 e i 50 Kg, la dose di farmaco abitualmente impiegata è di 15 mg/Kg di peso corporeo, da somministrarsi al massimo quattro volte al giorno senza superare la dose massima di 3 grammi di paracetamolo al giorno.

Qual è la tossicità del paracetamolo?

  • In generale la tossicità di questa sostanza è legata al limitato potere detossificante del GSH; in caso di ingestione eccessiva, il paracetamolo porta necrosi delle cellule epatiche in 3-5 giorni. Tossicità renale. Nel caso di avvelenamento da sovradosaggio, il paracetamolo è potenzialmente tossico per il rene.

Come agisce il paracetamolo sul sistema nervoso?

  • Il Paracetamolo agisce sul sistema nervoso alterando la percezione del dolore da parte dell’organismo principalmente mediante l’azione dei recettori dalla serotonina, dagli oppioidi e dai cannabinoidi.

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