Cosa succede se si versa un assegno postdatato?

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Cosa succede se si versa un assegno postdatato?

Cosa succede se si versa un assegno postdatato?

L'emissione di assegni postdatati è sanzionata dalla legge, l'assegno infatti è uno strumento di pagamento e non un titolo di credito. Tramite la post datazione, infatti, si trasforma l'assegno in qualcosa che non è, ovvero in una cambiale, evadendo però il pagamento della relativa imposta di bollo.

Come si fa un assegno postdatato?

Si definisce assegno postdatato un assegno bancario su cui è apposta una data futura, successiva cioè a quella di effettiva compilazione. Quando viene emesso un assegno di questo tipo, chi lo riceve si impegna oralmente a non riscuoterlo prima della data indicata.

Quante volte nella normalità dell iter di incasso può essere presentato al pagamento un assegno?

L'importo va indicato due volte: una volta in cifre, l'altra in lettere; quest'ultimo valore prevale in caso di discordanza.

Quando vedo l'addebito di un assegno?

Le banche hanno un tempo massimo per la messa in disponibilità degli importi: assegno bancario: 5 giorni lavorativi. assegno circolare: 4 giorni lavorativi.

Quanti giorni ho per pagare un assegno in seconda presentazione?

Nel caso di emissione di assegno senza provvista l'applicazione delle sanzioni e della revoca può essere evitata tramite un pagamento tardivo, ossia il pagamento effettuato entro 60 giorni dalla scadenza del termine utile per la presentazione dell'assegno ai fini dell'incasso.

Quanto tempo vale un assegno?

Per i sei mesi successivi (che decorrono, ad essere precisi, non dalla data di emissione dell'assegno ma da quella successiva prevista per il suo incasso - 8 o 15 giorni - o da quella del protesto se vi è stato) l'assegno conserva la validità di titolo esecutivo contro la persona che lo ha emesso.

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