Cosa serve il farmaco Keppra?

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Cosa serve il farmaco Keppra?

Cosa serve il farmaco Keppra?

Keppra è un medicinale antiepilettico (un medicinale usato per trattare le crisi epilettiche). Keppra è usato: da solo in adulti ed adolescenti a partire dai 16 anni di età con epilessia di nuova diagnosi, per trattare le crisi ad esordio parziale con o senza generalizzazione secondaria.

Come si cura l'epilessia?

Terapia. La cura (terapia) medica dà buoni risultati nella maggior parte delle persone. Negli altri casi si può ricorrere a interventi alternativi. La maggior parte delle persone colpite dall'epilessia beneficia di farmaci anti-epilettici che dovrà prendere giornalmente per almeno 2 anni.

Quali sono le forme di epilessia?

  • Forma di epilessia. Farmaci di prima scelta. Epilessia con crisi tonico-cloniche (detta anche “grande male”) Fenobarbital, carbamazepina, lamotrigina, fenitoina, valproato, topiramato. Epilessia con crisi di assenza (detta anche “piccolo male”) Valproato, etosuccimide. Epilessia con crisi miocloniche.

Come aumentare la dose per anziani epilettici?

  • Assumere 0,5 mg (per gli anziani epilettici) o 1 mg (dose per adulti affetti da epilessia), la sera, per 4 gg. È possibile aumentare la posologia dopo 14-28 gg, in base alla risposta alla cura. La dose di mantenimento è di 4-8 mg. Consultare il medico. Ezogabina o Retigabina (es.

Come trattare i spasmi epilettici?

  • Gli spasmi epilettici (precedentemente, infantili), le crisi atoniche, e le crisi miocloniche sono difficili da trattare. Di solito si preferisce il valproato o la vigabatrina, seguiti dal clonazepam. Negli spasmi epilettici l'uso dei corticosteroidi, per un periodo di 8-10 settimane, è spesso efficace.

Quali sono le crisi epilettiche?

  • Le crisi epilettiche, dovute all'iperattività dei neuroni, possono indurre la perdita di coscienza; inoltre, l'epilessia si caratterizza da: alterazione sensitiva/psicologica, confusione mentale temporanea, gesti incontrollati di braccia e gambe, occhi spalancati con sguardo vuoto, rallentamento o arresto della respirazione, rigidità muscolare.

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