Come Lucrezio descrive la peste?
Sommario
- Come Lucrezio descrive la peste?
- Come finisce il De Rerum Natura?
- Su cosa si sofferma Manzoni nel descrivere la peste?
- Come descrive Tucidide la peste?
- Perché il De Rerum Natura è un poema epico didascalico?
- Che cosa rappresenta per Boccaccio la peste?
- Quali tra i seguenti autori è stato maggiormente imitato è preso come riferimento da Boccaccio nella descrizione della peste?
- In che libro Tucidide parla della peste?
- Cosa significa la trappola di Tucidide?
![Come Lucrezio descrive la peste?](https://i.ytimg.com/vi/U-F3zdM76Uw/hq720.jpg?sqp=-oaymwEcCOgCEMoBSFXyq4qpAw4IARUAAIhCGAFwAcABBg==&rs=AOn4CLCUJqMv3c9fr91LRCGqGVLbKIizqg)
Come Lucrezio descrive la peste?
La descrizione si sofferma con dettaglio orrorifico sui sintomi del morbo (6.1145-1169): il capo brucia di febbre, gli occhi sono arrossati; la peste assale e soggioga anche la gola e la lingua, inibendo la facoltà del linguaggio (6.1148-1150). Il morbo scende poi al petto e al cuore, fiaccando il corpo intero.
Come finisce il De Rerum Natura?
Il drammatico finale del De rerum natura è occupato dalla descrizione della peste che si abbatté sull'Attica e sulla città di Atene nel 430 a.C., ispirandosi all'episodio descritto da Tucidide nel libro Il della Guerra del Peloponneso.
Su cosa si sofferma Manzoni nel descrivere la peste?
I capitoli dedicati alla peste sono il XXXI e il XXXII e in essi Manzoni si distacca dalla tradizione letteraria seguita dai suoi predecessori, sorvolando sull'interpretazione religiosa della pestilenza vista come castigo divino, per soffermarsi invece sugli aspetti terreni della vicenda.
Come descrive Tucidide la peste?
Ma il nemico, la peste, venne dal mare, ignoto ai più: ci sono i sintomi ben descritti da Tucidide: starnuti, raucedine, tosse violenta, dolori allo stomaco, spesso lancinanti.
Perché il De Rerum Natura è un poema epico didascalico?
De rerum natura appartiene al genere epico-didascalico: l'eroe è da un lato Epicuro dall'altro è il lettore, quello che vuole essere portato per mano nell'uscire dal dolore; epico perchè celebra gli eroi, didascalico perchè intende insegnare all'uomo qual è la strada per raggiungere la felicità.
Che cosa rappresenta per Boccaccio la peste?
Sono questi quindi i ruoli attribuiti da Boccaccio alla peste: un castigo divino, ma soprattutto il prezzo per una necessaria rinascita della società e dei suoi valori, andati persi col passare del tempo. ...
Quali tra i seguenti autori è stato maggiormente imitato è preso come riferimento da Boccaccio nella descrizione della peste?
Con Tucidide e Lucrezio, Boccaccio ha però un aspetto in comune: la visione animalesca della peste e della conseguente disgregazione sociale che si ha. Ovvero, oltre ad un decadimento fisico, si assiste ad un decadimento della morale, dei costumi, del buon senso e addirittura della legge.
In che libro Tucidide parla della peste?
La peste in Tucidide All'interno del racconto che si propone di narrare la guerra del Peloponneso, lo storico Tucidide dedica una sezione importante del II libro delle sue Storie all'irrompere della peste in Attica, nell'estate del secondo anno di guerra (430 a.C.).
Cosa significa la trappola di Tucidide?
"Trappola di Tucidide" è un'espressione che definisce la possibile tendenza che porta alcune tensioni politiche per la supremazia tra entità statali a sfociare in vere guerre combattute.