Che differenza ce tra Guelfi Bianchi e neri?
Che differenza ce tra Guelfi Bianchi e neri?
I guelfi neri invece erano pienamente sostenitori del Papa come unico avente il diritto di governare su tutto, anche sulle questioni politico-economiche. ... I guelfi bianchi dunque perseguivano l'indipendenza politica, rifiutando ogni ingerenza papale e non disdegnavano un possibile ritorno dell'imperatore.
Perché si chiamano Guelfi Bianchi e neri?
Bianchi e neri a Pistoia Era nata infatti una lite tra i figli di primo e secondo letto di un Cancellieri definiti «bianchi» e «neri» per il colore dei capelli, essendo quelli di primo letto più anziani.
Perché i ghibellini sostenevano l'imperatore ei Guelfi il papà?
I guelfi erano il partito politico che nelle lotte per il controllo del comune di Firenze sostenevano il Papa, in quanto ritenevano che solamente lui fosse legittimato a governare, dal momento che era stato investito direttamente da Dio del potere di guidare gli uomini verso la giustizia e la correttezza.
Quali erano i ghibellini?
- I ghibellini erano coloro che nella lotta tra Papato e Impero, sostenevano la causa e la supremazia dell’Imperatore, erano coloro i quali non volevano l’intromissione della Chiesa nella politica di Firenze ed inizialmente furono sostenuti dalle forze imperiali nella lotta contro la fazione opposta, quella dei guelfi.
Chi erano i guelfi?
- I guelfi erano il partito politico che nelle lotte per il controllo del comune di Firenze sostenevano il Papa, in quanto ritenevano che solamente lui fosse legittimato a governare, dal momento che era stato investito direttamente da Dio del potere di guidare gli uomini verso la giustizia e la correttezza.
Che cosa hanno i merli guelfi?
- I merli guelfi hanno la sommità squadrata o papali. I merli ghibellini hanno la sommità "a coda di rondine" o imperiali. Dai bordi dei merli si aprivano le caditoie, delle botole che consentivano di versare sui nemici acqua bollente o pietre.
Cosa intendiamo per guelfi?
- Per guelfi intendiamo quella fazione politica che sosteneva la supremazia pontificia nella lotta tra Impero e Papato per il dominio di Firenze.