Come funziona la gravidanza con il lavoro?
Sommario
- Come funziona la gravidanza con il lavoro?
- Quando e come comunicare gravidanza al datore di lavoro?
- Quando non lavorare in gravidanza?
- Quali sono i lavori a rischio per la gravidanza?
- Cosa succede se rimango incinta con contratto a tempo determinato?
- A cosa ha diritto la donna lavoratrice in stato di gravidanza?
- Come dire al proprio datore di lavoro di essere incinta?
- Come comunicare stato di gravidanza?
- Quante ore può lavorare una donna in gravidanza?
- Come faccio a sapere se il mio lavoro è a rischio?
Come funziona la gravidanza con il lavoro?
La lavoratrice deve astenersi dal lavoro in un determinato periodo prefissato dalla Legge, alla stessa stregua vige il divieto per il datore di lavoro di farla lavorare. La lavoratrice deve astenersi per il periodo intercorrente tra: i 2 mesi precedenti la data presunta del parto; i 3 mesi successivi al parto.
Quando e come comunicare gravidanza al datore di lavoro?
Non c'è una regola specifica sul momento in cui comunicare la gravidanza in azienda. Vale quella solita: in genere, si aspetta la fine del primo trimestre prima dare l'annuncio e non certo per semplice scaramanzia. Semplicemente, questo è il periodo più critico e difficile con un alto rischio di aborti spontanei.
Quando non lavorare in gravidanza?
Divieto di licenziamento per le donne in gravidanza La legge vieta al datore di lavoro di licenziare la lavoratrice madre dall'inizio del periodo di gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino. Tale divieto comprende dunque un periodo di tempo che va ben oltre i 5 mesi di astensione obbligatoria.
Quali sono i lavori a rischio per la gravidanza?
Elenco lavori a rischio in gravidanza lavoro pesante, anche i lavori domestici, in posizioni scomode. lavori svolti in ambienti dal clima sfavorevole: troppo rumorosi, polverosi, troppo caldi o troppo freddi. lavori che comportano il sollevamento di carichi pesanti. lavori rumorosi.
Cosa succede se rimango incinta con contratto a tempo determinato?
Le lavoratrici assunte con contratto di lavoro a termine hanno gli stessi diritti delle donne assunte con contratto a tempo indeterminato, senza eccezioni. Quindi, spettano ad esse tutti i periodi di astensione obbligatoria o facoltativa e le correlative indennità erogate dall'Inps.
A cosa ha diritto la donna lavoratrice in stato di gravidanza?
Il congedo di maternità Per congedo di maternità si intende l'astensione obbligatoria dal lavoro della lavoratrice durante la gravidanza e nel periodo immediatamente successivo al parto, durante il quale la stessa percepisce un'indennità economica in sostituzione della retribuzione.
Come dire al proprio datore di lavoro di essere incinta?
Il mio consiglio quindi è: annunciatelo con fierezza, senza abbassare gli occhi e parlare sotto voce, di traverso come se fosse un'onta. Ma il mio consiglio è anche: spiegate perché può essere una bella notizia, anche per il vostro capo.
Come comunicare stato di gravidanza?
Come comunicare il proprio stato di gravidanza La comunicazione dello stato di gravidanza potrà avvenire presentando il certificato medico di gravidanza rilasciato dal proprio ginecologo o da un medico del SSN.
Quante ore può lavorare una donna in gravidanza?
4 LL). È vietato effettuare ore di lavoro straordinarie durante tutta la gravidanza. In ogni caso, una donna in- cinta può lavorare al massimo nove ore al giorno, anche se nel contratto di lavoro è prevista una durata superiore (articolo 60 cpv. 1 OLL 1).
Come faccio a sapere se il mio lavoro è a rischio?
Per sapere se si sta svolgendo un lavoro a rischio basta consultare l'allegato A del suddetto documento, dove sono elencati gli incarichi di lavoro giudicati pericolosi per la salute del feto e della futura mamma: in questi casi, il datore di lavoro è obbligato a spostare la propria dipendente su altre mansioni che non ...