Qual è la definizione di corruzione?
Qual è la definizione di corruzione?
La corruzione indica, in senso generico fisico-biologico un processo di degenerazione e decomposizione,. In ambito sociale è riferito più specificamente alla condotta di un soggetto che induce qualcuno, in cambio di denaro oppure di altre utilità e/o vantaggi, ad agire contro i propri doveri ed obblighi.
Che cosa è il traffico di influenze?
Le condotte di colui che, vantando un'influenza effettiva verso il pubblico ufficiale, si fa dare o promettere denaro o altra utilità come prezzo della propria mediazione o col pretesto di dover comprare il favore del pubblico ufficiale, riconducibili, prima della legge n.
Qual è la definizione giuridica della corruzione?
- Corruzione: quale definizione giuridica? La corruzione è il tipico reato contro la Pubblica Amministrazione, plurisoggettivo, o meglio bilaterale, e a concorso necessario, perché per essere integrato necessita dell’intervento di due soggetti. Dei due soggetti uno è qualificato, si tratta di un funzionario pubblico, mentre l’altro è un privato.
Quali sono i fenomeni di corruzione e appalti?
- Corruzione e appalti. Fenomeni di corruzione vengono scoperti nelle gare di appalti pubblici e privati, ad esempio infrastrutture pubbliche, soggette per legge a bandi d'asta volti a migliorare la qualità e a ridurre i costi per effetto della libera concorrenza tra i partecipanti.
Qual è il reato di corruzione in atti giudiziari?
- Il reato di corruzione in atti giudiziari è ipotizzabile solo se l'atto o il comportamento oggetto di mercimonio rientri nelle competenze o nella sfera di influenza dell'ufficio al quale appartiene il soggetto corrotto, nel senso che deve essere espressione, diretta o indiretta, della pubblica funzione da costui esercitata.
Qual è la corruzione endemica?
- La corruzione endemica è tutt'oggi comune nei paesi sottosviluppati (essendo al tempo stesso causa e conseguenza del sottosviluppo), ed è stata la condizione più comune durante la storia; può essere interpretata come una forma di feudalesimo basata sulle cariche pubbliche anziché sui feudi.