Cosa provoca la carnitina?

Cosa provoca la carnitina?
In ambito dietetico/alimentare la carnitina svolgerebbe un ruolo importante nel metabolismo dei lipidi, facilitando la trasformazione del grasso in energia e faciliterebbe la combustione dei grassi durante l'esercizio fisico.
Dove si può comprare la carnitina?
Le principali fonti alimentari di carnitina sono le carni come pecora, agnello, manzo, suino, coniglio e, in misura inferiore, i prodotti caseari. Verdura, frutti e cereali ne contengono solo in tracce ma l'organismo umano può creare carnitina a partire dell'amminoacido lisina di cui sono ricchi i legumi.
Quali sono gli effetti collaterali di carnitina?
- La carnitina può provocare alcuni effetti collaterali e vi sono situazioni in cui non è indicato assumerla. Gli effetti collaterali dovuti a sovradosaggio di carnitina riguardano principalmente problemi a livello gastrointestinali, come gastriti, crampi, nausea e talvolta vomito e diarrea.
Qual è il fabbisogno giornaliero di carnitina?
- Il fabbisogno giornaliero di carnitina è stimato intorno agli 80 mg al giorno per kg di peso corporeo, di questi 80 mg il nostro organismo è in grado di sintetizzarne fino a 20. Una dieta alimentare normale, non vegetariana, in cui si assumono tutti i nutrienti, fornisce un apporto giornaliero di carnitina dai 1 mg.
Quali sono i benefici della carnitina sull’apparato cardiovascolare?
- Benefici sull’ apparato cardiovascolare: la carnitina ha un importante ruolo per quanto riguarda la prevenzione delle malattie cardiache o il recupero dopo di esse, come disturbi del ritmo cardiaco (come la tachicardia), infarto e post infarto, angina pectoris e insufficienza cardiaca.
Come agisce la carnitina sui pazienti di depressione?
- La carnitina agisce su questi pazienti sostituendo in parte il ruolo dell’acetilcolina, stabilizzando le cellule cerebrali e svolgendo un’azione anti ossidante. Inoltre aumenta l’efficienza energetica delle cellule cerebrali e sembra svolga un ruolo importante anche nei trattamenti di depressione.