Perché Platone sceglie Diotima?
Sommario
- Perché Platone sceglie Diotima?
- Cosa dice Diotima sull'amore?
- Che cosa racconta Socrate nel Simposio a proposito di Eros?
- In quale opera Platone espone la sua teoria su Eros indicando una scala di Eros?
- Come si pronuncia Diotima?
- Chi è bello e caro chi non è bello non è caro?
- Come viene descritto Eros nel Simposio?
- Cos'è l'Eros femminile?
- Quale genealogia di Eros propone Socrate nel Simposio?
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Perché Platone sceglie Diotima?
Diotima, maestra di Socrate, è introdotta da Platone nel Simposio per esporre la sua concezione dell'amore. ... Socrate sceglie la forma dialogica per esporre il proprio «discorso» sull'amore.
Cosa dice Diotima sull'amore?
Dunque, Amore è cosi come ti ho detto ed è nato in questo modo, ed è, come tu affermi, amore della bellezza. E se qualcuno ci domandasse: «Perché, o Socrate, perché, o Diotima, Amore è amore della bellezza?», o in modo più esplicito: «Se l'amante ama la bellezza, che cosa ama?».
Che cosa racconta Socrate nel Simposio a proposito di Eros?
Il dialogo Socrate spiega che l'amore non è mai a sé stante, ma necessita di un oggetto: ha perciò sempre bisogno di ciò che ama, e attualmente non lo possiede. ... Allo stesso modo, Amore non può essere un mortale ma neppure un dio, perché è sprovvisto di quelle qualità (il bene e il bello) di cui va alla ricerca.
In quale opera Platone espone la sua teoria su Eros indicando una scala di Eros?
Platone e la teoria dell'eros Il dialogo sopraccitato è un frammento tratto dal Simposio, opera platonica, in cui viene espressa l'essenza dell'eros.
Come si pronuncia Diotima?
Diòtima oppure Diotìma
- Incominciamo a chiarire dove va l'accento.
- Alla greca dovremo pronunciare Diotìma, con parola piana. ...
- Tuttavia è invalsa l'abitudine di pronunciare Diotima con l'accento sulla terzultima sillaba.
Chi è bello e caro chi non è bello non è caro?
Esiodo (Nozze di Cadmo e Armonia): “Chi è bello è caro, chi non è bello non è caro”. L'oracolo di Delfi, alla domanda sul criterio di valutazione della Bellezza, risponde: “Il più giusto è il più bello”.
Come viene descritto Eros nel Simposio?
Nel dialogo platonico Eros viene descritto, per bocca di Diotima, non come un dio ma come un demone, un essere che si pone a metà strada fra ciò che è Divino e ciò che è umano, con la funzione di intermediario tra queste due dimensioni: un essere, sempre inquieto e scontento, definito '' triste, povero e scalzo '' e ...
Cos'è l'Eros femminile?
In una particolare visione mistico-religiosa (Orfismo), Eros viene definito Fanes, la principale figura divina, generata da un uovo, la cosiddetta “ entità generatrice”.
Quale genealogia di Eros propone Socrate nel Simposio?
nella genealogia mitica proposta dal testo platonico (203b-e), Eros è un demone, figlio di Penia (figura simbolica della condizione di bisogno degli umani, il cui nome significa “povertà”) e di Poros (un dio, il cui nome significa “espediente” e “risorsa”).