Come identificare una tachicardia parossistica?

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Come identificare una tachicardia parossistica?

Come identificare una tachicardia parossistica?

La tachicardia parossistica sopraventricolare (TPSV) può essere diagnosticata sottoponendosi ai seguenti esami:

  1. visita aritmologica con ECG,
  2. ECG dinamico sec. Holter,
  3. looprecorder,
  4. studio elettrofisiologico.

Qual è la più comune causa di tachicardia parossistica sopraventricolare TPSV )?

Le cause delle TPSV possono essere di diversa natura. Il meccanismo più comune è rappresentato dallo stabilirsi, all'interno del cuore, di un “corto circuito” dovuto alla presenza di vie di conduzione “anomale” dell'impulso elettrico.

Quanto può durare una TPSV?

Nella maggior parte dei casi i sintomi iniziano e finiscono improvvisamente e possono durare da qualche minuto a qualche ora. La frequenza cardiaca può raggiungere e superare i 100 battiti al minuto, nei casi più severi addirittura più di 250.

Quanto dura la tachicardia parossistica?

Gli attacchi di tachicardia parossistica hanno durata variabile, da pochi secondi ad alcune ore, o anche giorni. Possono presentarsi in individui sani, senza cardiopatie o altre affezioni organiche.

Che significa tachicardia parossistica?

La tachicardia parossistica sopraventricolare è una condizione caratterizzata da una frequenza cardiaca regolare e veloce (160-220 battiti al minuto) che inizia e si arresta improvvisamente e che origina nel cuore ma non nei ventricoli.

Come bloccare la tachicardia parossistica?

La stimolazione vagale rappresenta un possibile trattamento di determinanti episodi aritmici: le tachicardie sopraventricolari. Infatti, mediante l'aumento del tono vagale, è possibile interrompere l'evento tachicardico, rallentando il battito cardiaco.

Come fermare tachicardia parossistica?

Trattamento della tachicardia parossistica sopraventricolare

  1. Manovre e farmaci per rallentare la frequenza cardiaca o ripristinare il ritmo normale.
  2. A volte ablazione con radiofrequenza.

Quali sono le aritmie sopraventricolari?

Le tachicardie sopraventricolari sono aritmie che nascono dalle camere superiori del cuore (atri) o dal punto di collegamento elettrico tra camere superiori e inferiori (giunzione atrio-ventricolare), caratterizzate da un'elevata frequenza cardiaca (maggiore di 100 battiti al minuto).

Quale farmaco viene somministrato nella tachicardia parossistica?

I farmaci antiaritmici più comunemente usati sono la Flecainide, il Propafenone, il Sotalolo, l'Amiodarone, il Dronedarone, il Verapamil ed i beta-bloccanti (Atenololo, Metoprololo, Carvedilolo, Bisoprololo, ecc).

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