Cosa fare per l incontinenza urinaria dopo operazione alla prostata?

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Cosa fare per l incontinenza urinaria dopo operazione alla prostata?

Cosa fare per l incontinenza urinaria dopo operazione alla prostata?

Uno degli interventi chirurgici spesso proposti in caso di incontinenza urinaria post intervento alla prostata consiste nel posizionare uno sling (fascette) di materiale sintetico biocompatibile a livello dell'uretra per creare un supporto che porta un miglioramento in termini di continenza.

Quando si deve togliere la prostata?

L'obiettivo è rimuovere la prostata con tutto il cancro e se necessario anche i linfonodi loco regionali. L'indicazione ad asportare la ghiandola deve però essere limitata ai pazienti che non hanno alla diagnosi certezza di metastasi a distanza.

Cosa non mangiare dopo operazione prostata?

Birra, insaccati, spezie, pepe, peperoncino, superalcolici, caffè, cioccolato, formaggi grassi, pesci grassi (anguilla, tonno, sgombro), molluschi, frutti di mare, crostacei (gamberi, aragosta). Tutti gli alimenti elencati presentano spiccate proprietà irritanti sul basso tratto urinario (prostata e vescica).

Quali controlli fare dopo prostatectomia radicale?

Dopo le procedure di prostatectomia radicale, è previsto l'utilizzo del catetere vescicale, per permettere al paziente di urinare; il periodo d'uso del catetere vescicale varia da 2 a 3 settimane, per gli interventi con tecnica chirurgica classica, a 7-10 giorni, per le procedure con tecnica laparoscopica.

Quanto deve essere il PSA?

Il valore di PSA totale considerato generalmente nella norma è inferiore a 4ng/ml. Questo valore "soglia" è stato definito dopo aver effettuato numerosi studi su popolazioni di età variabile (da giovani adulti ad anziani).

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