Qual è la teoria di Winnicott?
Qual è la teoria di Winnicott?
Winnicott afferma che buona parte degli sforzi di una persona con un falso sé molto forte sono orientati verso l'intellettualizzazione della realtà. Queste persone tendono a trasformare la realtà in un oggetto della ragione, e non dell' emozione, degli affetti e degli atti creativi.
In quale libro Winnicott parla di holding?
Il termine holding appare a più riprese nelle lezioni di Winnicott all'Institute of Education e all'LSE, ma diventa un tema centrale in “La teoria della relazione genitore-infante” (1960), in cui holding condensa la ricchezza dell'apporto della madre nei confronti del suo bambino, permettendo ad entrambi di vivere ...
Chi parla di madre sufficientemente buona?
Winnicott Winnicott definisce madre sufficientemente buona quella madre che, in maniera istintiva, possiede le capacità di accudire il bambino dosando opportunamente il livello della frustrazione che il bambino subisce.
Che cos'è il falso Sé?
Il falso Sé si riferisce a quella parte del Sé che riflette l'adattamento compiacente alle richieste dell'ambiente, in contrapposizione al vero Sé, la sede più intima e autentica degli affetti e dei bisogni.
Che cos'è il vero Sé?
Il Vero Sé contiene il senso di Sé stessi, di poter essere se stessi, creativi e spontanei. A questo appartiene la percezione di una continuità della propria esistenza. ciascuna persona, c'è un elemento segregato e questo è sacro ed estremamente degno di essere preservato.
Chi è l'autore di gioco e realtà?
Donald Winnicott Gioco e realtà/Autori È su questo che si fonda il primo capitolo del libro “Gioco e realtà” di Donald Winnicott, pediatra e psicoanalista inglese che ha dedicato la propria carriera allo studio del bambino e del suo comportamento, inizialmente sostenendo le posizioni di Melanie Klein sulla relazione madre-figlio e successivamente ...
Chi ha introdotto il concetto di holding?
Il termine fu introdotto dal pediatra e psicoanalista inglese Donald Winnicott per definire la capacità della madre (o, più in generale, della figura che si prende cura del bambino, il «caregiver») di fungere da «contenitore» delle angosce del bambino, di costituire una sorta di spazio (holding enviroment) fisico ma ...
Che cos'è lo spazio transizionale?
È quello spazio sia costruito soggettivamente che percepito oggettivamente L'esperienza transizionale (della quale fanno parte gli oggetti transizionali), avendo la caratteristica di entrambe le forme di realtà, permette al bambino di spostarsi verso una realtà oggettiva condivisa senza esserne traumatizzato.