Chi si può detrarre le spese di ristrutturazione?

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Chi si può detrarre le spese di ristrutturazione?

Chi si può detrarre le spese di ristrutturazione?

Possono beneficiare dell'agevolazione non solo i proprietari o i titolari di diritti reali sugli immobili per i quali si effettuano i lavori e che ne sostengono le spese, ma anche l'inquilino o il comodatario. In particolare, hanno diritto alla detrazione: il proprietario o il nudo proprietario.

Come suddividere la detrazione per la ristrutturazione di una casa?

Per ricevere questa detrazione puoi decidere di suddividerla in 10 rate che saranno tutte di pari importo. Però se sei anziano di età avrai un trattamento di favore. Se hai compiuto 75 oppure 80 anni puoi richiedere chela ripartizione avvenga rispettivamente in 5, o addirittura in sole 3 rate annuali.

Cosa si può detrarre con la Cila?

Per poter richiedere la detrazione per ristrutturazione del 50%, in alcuni casi, occorre presentare una pratica edilizia (CILA, SCIA, Permesso di costruire) in Comune a firma di tecnico abilitato prima dell'inizio dei lavori.

Chi detrae le spese di ristrutturazione condominio?

La detrazione spetta al familiare convivente del possessore o detentore dell'immobile oggetto dell'intervento. Per familiari, si intendono il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado.

Come dividere le detrazioni?

I genitori possono dividere la detrazione spettante al 50% o, di comune accordo, indicare come fruitore del 100% della detrazione spettante al genitore con reddito maggiore.

Cosa si intende per convivenza ai fini fiscali?

Sono conviventi le persone unite da un legame affettivo stabile e duraturo in relazione al quale sono spontaneamente assunti impegni reciproci di assistenza morale e materiale. È convivenza quella di due partner o di due coniugi. ... Non saranno familiari conviventi quindi due studenti che dividono l'appartamento.

Quando un convivente è a carico?

Dunque, in assenza di una previsione normativa specifica, non è previsto che un convivente possa essere fiscalmente a carico dell'altro. La situazione di fatto della coabitazione dovuta alla stabilità del rapporto affettivo non rileva ai fini della normativa fiscale.

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