Cosa vuol dire una copia fotostatica non autenticata?

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Cosa vuol dire una copia fotostatica non autenticata?

Cosa vuol dire una copia fotostatica non autenticata?

Effettivamente, cercando informazioni in internet appare subito chiaro che con il termine copia fotostatica non si intende nulla di più che… una fotocopia! La rinomata Enciclopedia Treccani rileva come si debba intendere con tale termine una copia di un originale a stampa o manoscritto.

Che differenza c'è tra copia conforme e copia autentica?

La copia autentica di un atto o di un documento è la copia, totale o parziale dello stesso, dichiarata conforme all'originale. La copia autentica, detta anche copia conforme, può essere validamente prodotta in luogo dell'originale dell'atto o del documento.

Come si fa ad autenticare il diploma?

Per autenticare un documento è necessaria l'attestazione di conformità all'originale apposta, alla fine della copia, da un pubblico ufficiale quale un notaio.

Come si può avere una copia fotostatica?

  • Per fortuna oggi, per avere una copia fotostatica, ci sono delle pratiche molto più semplici. Se dobbiamo richiedere il documento della patente, basta che ci siano le fotocopie della nostra carta di identità. Per autenticarla si deve poi porre la firma originale, cioè con mano e penna, in calce.

Qual è la copia fotostatica conforme all’originale?

  • La copia fotostatica conforme all’originale è l’unico documento fotocopiato che viene preso in considerazione dagli enti competenti. Questo tema però è un pò controverso, in quanto dipende sia dal contesto in cui viene richiesta la copia fotostatica che dall’ufficio che la lavora.

Come si intende il termine fotostatica?

  • In questo caso, con il termine fotostatica si può intendere pertanto una copia del documento in questione, senza specificare se esso sia prodotto attraverso scannerizzazione e successiva stampa, o semplice fotocopia.

Come nasce il termine fotocopia?

  • Spesso, il termine “copia fotostatica”, indicava semplicemente una fotocopia, ma non è esattamente così. Infatti, il termine nasce nel primo dopoguerra. Negli anni ’50 non si avevano certo le fotocopiatrici e tanto meno i computer.

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