Che differenza c'è tra parroco e prevosto?
Che differenza c'è tra parroco e prevosto?
In talune diocesi, specialmente dell'Italia settentrionale, il parroco è chiamato prevosto (ovvero "preposto, preposito, proposto"). ... nunzio Nella diplomazia pontificia, collettore delle decime imposte dalla Chiesa; dopo il Concilio di Trento, legato pontificio preposto alla direzione di una nunziatura apostolica.
Cosa significa Prevostura?
– 1. Dignità di prevosto, come ufficio ecclesiastico. 2. In Francia , fin dal medioevo, la carica, talora ereditaria, del prevosto, che rappresentava l'autorità del grande feudatario o del re in una castellania (fino al 1749, anno in cui le prevosture furono soppresse).
Cosa è la Prepositurale?
– Che si riferisce o appartiene a una prepositura, soprattutto come ufficio e funzione di prevosto (inteso come parroco avente preminenza su altri parroci): chiesa p. ... (anche s. f., la prepositurale).
Che differenza c'è tra Curato è parroco?
- Questa voce (dal latino eccl. curatus "fornito di cura d'anime") indica generalmente colui che esercita la cura d'anime. Tuttavia, nel preciso linguaggio canonico, curato non è sinonimo di parroco, come curazia non è sinonimo di parrocchia. ...
Chi gestisce una parrocchia?
«La parrocchia è una determinata comunità di fedeli che viene costituita stabilmente nell'ambito di una Chiesa particolare, e la cui cura pastorale è affidata, sotto l'autorità del Vescovo diocesano, ad un parroco quale suo proprio pastore.
Chi è il curato del paese?
Più spesso indica il sacerdote che, dentro i confini della parrocchia, ha la propria chiesa e un territorio determinato, dove esercita la cura d'anime con poteri quasi parrocchiali; ordinariamente ne sono esclusi i funerali e l'assistenza ai matrimonî.