Chi era costui citazione?

Sommario

Chi era costui citazione?

Chi era costui citazione?

“Carneade! Chi era costui?” è la domanda che, nell'ottavo capitolo dei Promessi Sposi, don Abbondio si fa (“ruminava tra sé”, scrive il Manzoni) a proposito del filosofo greco Carneade, la cui citazione è contenuta nel panegirico in onore di San Carlo Borromeo che don Abbondio stava leggendo.

Chi disse la frase Carneade chi era costui?

don Abbondio Carneade (214-129 a. C.), per allusione all'inizio del cap. 8° dei Promessi Sposi, in cui don Abbondio si chiede: «Carneade! Chi era costui?»] (solo al sing.).

Che libro sta leggendo don Abbondio al momento dell agguato?

Don Abbondio è seduto in una stanza al primo piano della sua casa, intento a leggere un libro in cui è nominato il filosofo Carneade, di cui lui non sa nulla (il curato si diletta a leggere e un sacerdote suo vicino gli presta ogni tanto dei libri scelti a caso); quest'opera è un panegirico scritto in onore di S.

In che modo Renzo riesce a convincere Tonio a fare da testimone?

Renzo va all'osteria con Tonio e gli chiede il suo aiuto Il giovane espone lo stratagemma del "matrimonio a sorpresa" e chiede a Tonio di fargli da testimone, cosa che l'amico accetta di buon grado proponendo poi il fratello Gervaso, uomo semplice e non troppo intelligente, come secondo testimone.

Che lavoro fa Bortolo?

Costui è lavoratore in una filanda; per questo Renzo può offrirgli il proprio ausilio nel lavoro, siccome di mestiere eseguiva il filatore di seta. Questo personaggio non compare mai direttamente, se non in un solo frangente in cui dialoga con il cugino.

Che cosa sta leggendo don Abbondio quando Perpetua lo avvisa dell'arrivo di Tonio?

Don Abbondio sta leggendo seduto in camera sua quando Perpetua annuncia la visita di Tonio che si è recato a casa del curato per saldare un vecchio debito.

Post correlati: