Cosa si intende con il termine consulta?

Sommario

Cosa si intende con il termine consulta?

Cosa si intende con il termine consulta?

Riunione di più persone per consultarsi intorno a una deliberazione da prendere: essere, stare, riunirsi, convocare a c.; la consultazione stessa; non com., dibattito interiore, con i proprî pensieri: gran parte della notte fu spesa [da don Abbondio] in c. angosciose (Manzoni). b. ant.

Cosa è la Corte Costituzionale?

La Corte costituzionale, nell'ordinamento italiano, è il più importante organo di garanzia costituzionale. I suoi compiti sono di: verificare la conformità alla Costituzione delle leggi, statali e regionali, e degli atti aventi forza di legge (controllo di legittimità costituzionale);

Dove ha sede la Corte costituzionale italiana?

Con questo nome viene spesso designata la Corte costituzionale, perché il Palazzo della Consulta, situato a Roma, in Piazza del Quirinale, è la sede della Corte.

Che cosa è il Consiglio di Stato?

Consulta di Stato Istituzione creata a Roma da papa Pio IX nel 1847; era una piccola assemblea formata di uomini eminenti, incaricati di studiare le innovazioni da apportare alla cosa pubblica.

Quali sono le 4 funzioni della Corte costituzionale?

di risolvere i conflitti di attribuzione delle competenze tra gli organi amministrativi. di giudicare sulle accuse mosse al Presidente della Repubblica. ... valutare l'ammissibilità delle richieste di referendum abrogativo, comunicando il suo giudizio al Presidente della Repubblica.

Qual è il compito della Corte dei Conti?

La Corte dei conti è l'organo di rilevanza costituzionale che svolge funzioni di controllo e giurisdizionali nelle materie di contabilità pubblica nonché amministrative e consultive. L'attività di controllo garantisce la corretta gestione della spesa pubblica.

Come si arriva alla Corte costituzionale?

L'elezione avviene in ogni caso a maggioranza assoluta, con eventuale ballottaggio. L'elezione da parte del parlamento è quella più complessa. Infatti per evitare nomine di parte, è richiesta una maggioranza dei due terzi dei componenti per i primi tre scrutini e di tre quinti in quelli successivi.

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