Quando il datore di lavoro può non pagare la malattia?

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Quando il datore di lavoro può non pagare la malattia?

Quando il datore di lavoro può non pagare la malattia?

Assenze per malattia: periodo di carenza I primi tre giorni di malattia non vengono indennizzati dall'INPS. Tuttavia, la generalità dei contratti collettivi pone la retribuzione a carico del datore di lavoro, in misura pari al 100%. Di conseguenza, il dipendente non subirà alcuna diminuzione del compenso.

Come viene pagata la malattia in busta paga?

Nei primi 20 giorni di malattia, i dipendenti del settore privato perdono il 50% della retribuzione media giornaliera, successivamente ovvero in caso di ricaduta il 33,3%. La malattia rientra tra i diritti riconosciuti in ogni lavoratore dipendente.

Che significa malattia non retribuita?

Nel periodo senza retribuzione il dipendente non matura le ferie e l'assenza non ha effetto sull'anzianità di servizio. Se il datore di lavoro al termine del periodo di comporto non dà alcuna comunicazione al dipendente, lo stesso ha diritto di usufruire degli ulteriori 18 mesi senza retribuzione.

Come viene pagata la cassa integrazione?

La misura del trattamento integrativo è pari all'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore non prestate comprese tra zero ed l'orario contrattuale massimo. Il trattamento è soggetto alla riduzione prevista dall'art. 26 della legge n. 41/1986 pari al 5,84%.

Quanti giorni di malattia può dare un medico?

PER QUANTI GIORNI L'indennità pagata dall'INPS spetta dal quarto giorno successivo a quello di inizio della malattia e per tutta la durata della malattia, indicata nella prognosi, fino ad un massimo di 180 giorni complessivi per ciascun anno solare.

Quanto si può stare in malattia prima di essere licenziati?

È quasi sempre la contrattazione collettiva a stabilire la durata del periodo di comporto; la legge lo fa soltanto per gli impiegati, fissandola a 3 mesi se l'anzianità di servizio è inferiore a 10 anni, e a 6 mesi se invece tale anzianità è superiore a 10 anni.

Quando verrà pagata la malattia?

  • E, comunque, entro 180 giorni nell’anno solare perché, in caso contrario, nella maggior parte dei casi, la malattia non viene più pagata. Ad eccezione dei contratti collettivi che ve prevedono un prolungamento.

Come viene eseguito il pagamento della malattia?

  • Il pagamento della malattia viene eseguito in base ad una percentuale della retribuzione media giornaliera, calcolata a seconda dell’inquadramento del lavoratore. Per gli impiegati, si somma la retribuzione lorda del mese precedente ai ratei di mensilità aggiuntive.

Chi paga i contributi durante la malattia?

  • Ma chi paga i contributi durante la malattia? Ebbene, i contributi figurativi sono garantiti dall’Inps (Istituto nazionale della previdenza sociale) che riconosce automaticamente i contributi senza necessità di versamenti da parte del lavoratore.

Quando sono pagati i primi tre giorni di malattia?

  • I primi tre giorni di malattia sono infatti pagati dal datore di lavoro (è il c.d. periodo di carenza). Dal quarto giorno, invece, il pagamento è a carico dell’Inps.

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