Quanto dura la laurea in storia e Filosofia?

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Quanto dura la laurea in storia e Filosofia?

Quanto dura la laurea in storia e Filosofia?

Il corso di laurea in storia ha la durata di 3 anni ai quali se ne possono aggiungere altri 2 se si desidera continuare il percorso e specializzarsi in questa materia. Il corso di storia offre agli studenti la possibilità di studiare e approfondire nozioni sul mondo antico, medievale, moderno e contemporaneo.

Cosa fare dopo la laurea triennale in Filosofia?

Chi consegue una laurea in questo settore dovrebbe dedicarsi a:

  • Attività di ricerca filosofica.
  • Divulgazione della conoscenza filosofica tramite la partecipazione a convegni e seminari e la stesura di articoli e saggi.
  • Ricerche bibliografiche.
  • Attività di counseling filosofico.
  • Sviluppare e divulgare il pensiero critico.

Cosa studiare dopo la triennale in storia?

In generale, la scelta è davvero ampia: storia magistrale (medievale, moderna o contemporanea), Antropologia ed Etnologia, Archeologia, Archivistica e Biblioteconomia, Scienze delle Religioni, Civiltà orientali, Scienze storiche e filosofiche, Scienze della documentazione o del documento e molte altre.

Cosa studiare per diventare uno storico?

Per diventare uno storico, oltre a tanta passione, bisogna frequentare e portare a termine almeno un corso di Laurea Triennale in Storia da 180 CFU. Oggigiorno, le università italiane propongono un'ampia offerta formativa di corsi di laurea in Storia, sia presenziali che a distanza.

Cosa fare dopo laurea magistrale storia?

I vari atenei forniscono una lista di sbocchi professionali per il laureato in storia che, per la maggior parte, indicano incarichi verso le Pubbliche Amministrazioni, le biblioteche, i musei oppure impieghi in campo editoriale o nel giornalismo.

Perché laurearsi in Storia?

Le competenze acquisite con una laurea in storia e in particolar modo quelle legate alla raccolta di informazioni e alla capacità di previsione, prendendo spunto dalle vicende del passato, di eventi e dinamiche futuri, crea un ponte di connessione tra lo storico e il giornalista.

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